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Jacobs: “La staffetta mi è mancata”. Tortu: “Valiamo meno di 38”, la medaglia…”. Vigilia di staffetta ai Mondiali

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Giornata di vigilia per la 4×100 italiana, che domani (venerdì 25 agosto, ore 19.30) scenderà in pista a Budapest per disputare la batteria dei Mondiali 2023 di atletica leggera. La staffetta tricolore cercherà di conquistare la qualificazione alla finale, ben consapevole che la missione non sarà semplice. I Campioni Olimpici si presenteranno ai blocchi di partenza con tanti punti interrogativi, tanto che al momento la formazione non è ancora definita: l’unica certezza è che Marcell Jacobs tornerà in azione a due anni dalla sua ultima apparizione in questa specialità, ovvero dall’apoteosi ai Giochi di Tokyo.

Il Campione Olimpico dei 100 metri correrà in seconda frazione. Filippo Tortu, Fausto Desalu, Samuele Ceccarelli, Lorenzo Patta e Roberto Rigali sono gli altri nomi in lizza per l’inserimento in squadra, ma la rosa comprende anche Dario Ricci e Lorenzo Simonelli. Spetterà a Filippo Di Mulo, responsabile del settore velocità, decidere la composizione della staffetta: la formazione verrà svelata soltanto domani al termine dell’ultimo allenamento, proprio perché ci sono alcuni dubbi da scegliere. I nostri portacolori sono intervenuti nel corso della conferenza stampa della vigilia andata in scena presso Casa Italia nella capitale ungherese.

Marcell Jacobs: “Contento di essere qui, anche perché era da Tokyo che non prendevo parte alla 4×100 e devo dire che mi è mancata parecchio. Mi è mancato il gruppo, stare insieme, fare le esercitazioni che facciamo di solito. Siamo determinati e preparati per questa staffetta, stiamo lavorando bene e in questi due giorni ho provato i cambi: c’è un ottimo feeling, la pista è veloce, ci possiamo divertire. Nei 100 metri è una stagione in cui il livello medio si è alzato moltissimo. Ci sono state tante sorprese, con l’esclusione di Kerley dalla finale. Si vedeva che Lyles era in gran forma, anche se dopo la semifinale avrei scommesso qualcosa di più su Coleman, ma era una gara aperta”.

Filippo Tortu: “Dopo l’eliminazione in batteria sui 200 metri, le ultime 24 ore sono state davvero lunghe. Sono molto deluso, amareggiato perché avevo in testa ben altri obiettivi. Mi è servita la vicinanza della squadra, semplicemente lo stare insieme. Nel pomeriggio di ieri, pur senza allenarmi, sono andato insieme a loro al campo: mi è stato utile per superare quello che ho fatto ieri e per concentrarmi su domani. C’è in gioco una finale, nessuno di noi l’ha mai corsa ai Mondiali finora in staffetta, dobbiamo essere in grado di fare una grande gara per conquistare la qualificazione. Possiamo valere qualcosa di meglio rispetto al 38.04 di un mese fa a Grosseto, dove i cambi non erano perfetti. Il primo obiettivo è un crono che ci permetta di andare in finale, e non sarà facile, poi ci sarà quello di andare a prenderci una medaglia. Almeno cinque o sei squadre sembrano davanti a noi, dagli Stati Uniti alla Giamaica, dal Canada campione in carica a Gran Bretagna e Giappone, ma andremo in pista per lasciarne dietro quante più possibile. Nell’atletica contano i tempi: se corri piano, come ho fatto io ieri, esci. Se invece vai forte, forte passi il turno”.

Fausto Desalu: “La batteria di ieri nei 200 per me è stata buona dal punto di vista tecnico, con il primato stagionale. Dopo aver fatto poche gare quest’anno, c’era un po’ di tensione e dovevo rompere il ghiaccio. In base al nuovo regolamento i primi due esclusi dalle semifinali devono tenersi pronti a subentrare, siamo proprio Filippo e io, quindi oggi andremo allo stadio. Poi ci impegneremo per questa finale mondiale della 4×100 che nessuno di noi ha ancora nel curriculum”.

Lorenzo Patta: “Ero abbastanza preoccupato per il problema fisico di un mese fa, che mi ha impedito di gareggiare agli Assoluti, ma sembra tutto recuperato e sono a disposizione. Non vedo l’ora di poter correre, speriamo di guadagnarci questa finale per poi giocarci tutto. A Tokyo non c’era pubblico, ma la sto vivendo allo stesso modo. In gruppo trascorriamo il tempo insieme, poi in pista diamo tutto quello che possiamo”.

Samuele Ceccarelli: “Con la gara individuale nei 100 si è chiuso uno dei due capitoli di questa trasferta. Sto bene, sono contento di come si è conclusa la prima parte e cercherò di rendere al meglio nella seconda. Siamo tutti equivalenti, in forma, pronti e soprattutto determinati per raggiungere il miglior risultato possibile”.

Roberto Rigali: “Siamo una squadra super affiatata, ci stiamo divertendo già qui”, sorride mentre Jacobs lo prende in giro. “Sempre insieme a fare qualsiasi cosa, i raduni sono andati bene, spero che Marcell abbia risolto i suoi problemi”.

Marco Ricci: “Viviamo insieme ogni momento, in gara e in raduno. Sono entrato quest’anno nel giro, ma non mi sono mai sentito al di fuori del gruppo. Quest’anno abbiamo fatto tante staffette, alcune sono andate bene e altre meno bene, ma ci siamo sempre impegnati al massimo e sarà così anche qui”.

Lorenzo Simonelli: “Sono nuovo in questa squadra e spero di poter contribuire comunque alla crescita, aiutando nel lavoro in campo, dopo aver corso qui due turni nei 110 ostacoli. È un gran gruppo che mi ha incluso subito, mi sono sentito immediatamente come a casa, già dal primo giorno”.

Foto: Colombo/FIDAL

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