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Jannik Sinner colpito dalla ‘legge di Rino Tommasi’. Quando la sconfitta va messa in conto
Una sconfitta da mettere in conto. Sono tante le chiave di lettura che ci possono essere sul valutare il ko di Jannik Sinner, nel secondo turno del Masters1000 di Cincinnati. L’altoatesino, reduce dal trionfo di Toronto, non è riuscito a recuperare come avrebbe sperato e la sua prestazione, al cospetto di un Dusan Lajovic particolarmente centrato, non è stata sufficiente per proseguire nel percorso in Ohio.
Un risultato negativo che può portare a delle riflessioni sulle difficoltà di Jannik di gestire gli sforzi da un evento all’altro, ma è altrettanto vero che l’altoatesino non sia stato il solo a uscire subito di scena immediatamente dopo un grande successo. Non è un caso che Rino Tommasi, notissimo giornalista sportivo, era stato autore di una vera e propria regola.
Il riferimento è all’alta incidenza di giocatori che, nella settimana successiva alla vittoria in un torneo, vengono sconfitti alla prima uscita. Sinner rientra in questo caso, come tra l’altro gli era già capitato dopo aver vinto l’ATP500 a Washington proprio a Toronto due anni fa.
L’azzurro, come detto, è in compagnia. Se si considera un lasso di tempo recente, a cadere dopo il successo di un 1000 nell’evento successivo sono tennisti di un certo spessore. Il riferimento è a Carlos Alcaraz, che nel 2022 vinse il suo primo torneo di questa tipologia a Miami, e poi perse subito a Montecarlo per mano di Sebastian Korda. Stesso discorso per Pablo Carreno Busta, eliminato a Cincinnati subito dopo il sigillo di Montreal, e per Coric subito out dopo essersi imposto nel torneo in Ohio della stagione passata. Un qualcosa che ha riguardato gli ultimi sette vincitori 1000.
7 players have won their maiden Masters title since 2022
Their performances at the following Masters event:
Fritz ✅✅❌
Alcaraz ❌
Carreno Busta ❌
Coric ❌
Rune ✅❌
Rublev ✅✅❌
Sinner ❌None of them has reached the QFs
— Mario Boccardi (@marioboc17) August 16, 2023
Inoltre vi è il caso eccellente di Roger Federer che a 22 anni vinse il Masters1000 di Amburgo nel 2002 e uscì al primo turno nel torneo successivo, a dimostrazione che anche per gli “alieni” di questo sport non era proprio facile gestire la successione “classica” dei tornei.
Foto: LaPresse