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Judo, Grand Prix Zagabria 2023: Irene Pedrotti terza nei -70 kg in Croazia

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Andata in archivio la seconda giornata del Grand Prix di Zagabria 2023, tappa del World Tour di judo valevole come evento di qualificazione olimpica per i Giochi di Parigi 2024. Messo alle spalle il day-1, che ha visto il secondo posto di Veronica Toniolo nei -57 kg in casa Italia, sono da registrare altri riscontri importanti in un appuntamento che mette in palio un massimo di 700 punti per il ranking mondiale e a Cinque Cerchi.

Un day-2 nel quale sono state protagoniste quattro categorie: -63 kg e -70 kg donne; -73 kg e -81 kg. Ai nastri di partenza ben otto azzurri: Edoardo Mella, Luigi Centracchio (73), Kenny Komi Bedel, Salvatore D’Arco (81), Giulia Caggiano, Flavia Favorini (63), Irene Pedrotti, Raffaella Lelia Ciano (70).

Come accaduto ieri, sono ancora le donne a regalare soddisfazioni e il riferimento è a Irene Pedrotti. Sul tatami dell’Arena Zagreb, la trentina ha colto il primo risultato di spessore a livello seniores, giungendo terza nei -70 kg. Esentata dal primo round, la nostra portacolori ha iniziato con il vento in poppa il proprio cammino con due vittorie contro l’indiana Garima Choudhary e la polacca Katarzyna Sobierajska.

Nel terzo match della Pool B a sbarrarle la strada è stata la slovena Anka Pogacnik. Costretta ai ripescaggi, Pedrotti è riuscita prima a piegare la tedesca Samira Bock, sanzionata con tre shido, e poi nella sfida per il terzo gradino del podio l’avversaria è stata la polacca Eliza Wroblewska. Il punto dato dal waza-ari è risultato decisivo a Irene, che ha cosi potuto festeggiare questo risultato. In terza posizione ha terminato la già menzionata Pogacnik, mentre la vittoria assoluta è stato un affare tutto croato, con il successo andato di Lara Cvjetko, con Barbara Matic in piazza d’onore. Niente da fare, invece, per Raffaella Lelia Ciano eliminata al primo turno dalla bosniaca Aleksandra Samardzic.

Nei -63 kg poche soddisfazioni per Flavia Favorini e Giulia Caggiano: battuta l’australiana Maeve Coughlan, Favorini si è dovuta arrendere alla croata Iva Oberan (ippon), mentre Caggiano ha alzato bandiera bianca al cospetto della spagnola Cristina Cabana Perez nel primo incontro (ippon). Una categoria nella quale la britannica Lucy Renshall ha avuto la meglio nell’atto conclusivo contro la coreana Jisu Kim. Sul terzo gradino del podio sono salite la messicana Prisca Awiti Alcaraz e l’austriaca Lubjana Piovesana.

Sul versante maschile nessun italiano nel Final Block. Nei -73 kg, Luigi Centracchio si è arreso al primo turno al cospetto del turco Bilal Ciloglu, mentre Edoardo Mella, sconfitto il polacco Olaf Loska, ha subito prima il waza-ari e poi il waza-ari-awasete-ippon dal canadese Yanis Hachemi. Alla fine della fiera, il successo finale è andato all’iberico Jorge Cano Garcia, vittorioso dallo scontro per il titolo con l’algerino Messaoud Redouane Dris. Terza piazza per il kazako Bakhitzhan Abdurakhmanov e lo sloveno Martin Hojak. Niente da fare anche per Salvatore D’Arco e Kenny Komi Bedel eliminati nel primo round nei -81 kg, rispettivamente dall’argentino Agustin Gil e dal bulgaro Georgi Gramatikov. Titolo all’israeliano Sagi Muki, impostosi contro il dominicano Medickson Del Orbe Cortorreal. Sul podio anche l’ucraino Mykhailo Svidrak e il rappresentante del Brunei, Askerbii Gerbekov.

Foto: IJF

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