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MASTERS SINNER! Primo 1000 in carriera a Toronto, surclassato de Minaur e balzo nel ranking

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Jannik Sinner ce l’ha fatta. L’altoatesino ha vinto la partita contro se stesso e l’australiano Alex de Minaur (n.18 del ranking). Partiva con i favori del pronostico l’italiano e la pressione si è fatta sentire. Tuttavia, la differenza di caratura era tale che alla fine si è vista ed è stata perfettamente rappresentata dal punteggio di 6-4 6-1 in 1 ora e 30 minuti di questa Finale del Masters1000 di Toronto (Canada).

Un match in cui Sinner non è stato irreprensibile, specie nel primo set quando ha perso in ben due circostanze il servizio, avanti di un break, ma poi con la risposta ha trovato la soluzione ai problemi. Nella seconda frazione non c’è stata partita. Di conseguenza, primo titolo 1000 in carriera per lui, ottavo successo a livello ATP, secondo italiano a vincere un titolo di questa tipologia dopo Fabio Fognini nel 2019 e n.6 del ranking da domani, agganciando Matteo Berrettini come best ranking in carriera. Nell’Era Open solo Adriano Panatta ha fatto meglio con il 4° posto nel 1976. Una vittoria che rafforza altresì la quarta posizione nell’ATP Race, ponendosi in una condizione vantaggiosa per essere alle ATP Finals di Torino.

Nel primo set le poderose risposte di Sinner sono un enigma per de Minaur che subisce il break nel secondo gioco. Il servizio però non dà punti gratuiti a Jannik che, anche per la tensione, sbaglia troppo. Arriva il contro-break dell’australiano. Una situazione che si replica nel sesto e settimo game. Nella fase calda, però, la maggior potenza da fondo di Sinner fa la differenza: nell’ottavo game due palle break non vengono concretizzate, ma nel decimo a zero strappa il servizio all’aussie e 6-4.

Nel secondo set l’equilibrio è rotto nel quarto gioco. Sinner mette tanta pressione da fondo ad Alex, incapace di gestire la maggior velocità di palla del nostro portacolori. Arrivano due break in successione e il sipario sul 6-1 è accolto con gli occhi lucidi e il sapore della liberazione dal ragazzo di San Candido.

Leggendo le statistiche, il 50% di prime in campo è un dato negativo, anche se il 73% dei punti vinti rispetto al 46% del rivale spiega il differente rendimento tra i due giocatori con questo fondamentale. Alla fine della fiera, i 14 vincenti contro i 3 di de Minaur pongono l’accento su quanto visto.

Foto: LaPresse

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