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Moto2, GP Austria 2023: Tony Arbolino deve invertire il trend negativo, Acosta può allungare

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82 a 55. È questo il parziale in favore di Pedro Acosta nelle ultime quattro gare su Tony Arbolino. Dopo la pesantissima caduta di Le Mans, il giovane talento spagnolo del team Red Bull KTM Ajo non è più sceso dal podio recuperando ben 27 punti sul rivale italiano e completando l’operazione rimonta proprio due settimane fa a Silverstone.

Adesso il campione del mondo Moto3 del 2021 è leader del Mondiale Moto2 con due soli punti di vantaggio su Arbolino in vista del weekend di Spielberg, che si appresta ad ospitare il Gran Premio d’Austria valevole come decimo round stagionale del Motomondiale. Il Red Bull Ring sarà teatro di un nuovo capitolo della rivalità tra i due “Squali”, protagonisti incontrastati della prima metà del campionato.

L’azzurro è chiamato ad una reazione d’orgoglio dopo il 7° posto di Assen ed il 10° in Inghilterra, per cambiare l’inerzia della corsa al titolo e non consentire ad Acosta di abbozzare un tentativo di allungo nella generale. Alle loro spalle, vanno a caccia di un exploit sulle colline stiriane per tenere vive le residue chance mondiali i vari Jake Dixon, Aron Canet e Alonso Lopez.

Da non sottovalutare nell’ottica della singola vittoria di tappa anche il ceco Filip Salac, lo spagnolo Fermin Aldeguer (reduce dal suo primo trionfo nel Motomondiale a Silverstone), il britannico Sam Lowes, l’azzurro Celestino Vietti, l’americano Joe Roberts e la coppia del Team Asia composta dal giapponese Ai Ogura e dal thailandese Somkiat Chantra.

Credit: Valerio Origo

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