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MotoGP, Fabio Quartararo: “Nuova aerodinamica soddisfacente, sono andato al limite”

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Fabio Quartararo

Fabio Quartararo è in risalita: dopo le parole pacifiche degli scorsi giorni verso la sua Yamaha, il francese sembra aver ritrovato un discreto rendimento e ha raggiunto la nona posizione nella sessione di prove libere del pomeriggio valida per entrare nel Q2 di domani nel Gran Premio d’Austria. Un feeling con la moto che sta crescendo e un risultato tutt’altro che banale.

Queste le sue parole al termine del venerdì al Red Bull Ring: “L’ala al posteriore non la senti davvero. Penso che sia una cosa estetica, sembra un po’ più aggressiva. Ma a livello di guida non lo senti troppo, poi ne abbiamo solo una. Quella davanti invece era ok, negli ultimi tre anni Yamaha ha portato cinque o sei pacchetti aerodinamici ma nessuno ha funzionato. Questo invece sembra avere un buon bilanciamento, il problema in passato era l’handling, veramente pessimo”.

Sulla nuova aerodinamica: “No, non è peggiore, ma sono così vicino al limite che la moto si muove automaticamente. È l’unico modo per provare a fare dei tempi sul giro. È vero però che la moto è piuttosto aggressiva. Il giro che ho fatto oggi è stato più o meno simile a quello che ho fatto lo scorso anno in qualifica. Sappiamo quanto fatichiamo, oggi non è stata al massimo, all’ultimo giro abbiamo cambiato velocemente la gomma posteriore e abbiamo avuto solo un giro. L’anteriore era un po’ fredda, avrei potuto migliorare un decimo, un decimo e mezzo, ma il limite è quello“.

Credo che il problema sia stato che all’ultimo giro stavo migliorando, ma quando hanno cambiato la gomma posteriore, quella anteriore non aveva la copertura termica ed è rimasta accesa per 30 secondi. Ero al limite, ma nel settore 3 ho rischiato un po’ meno e abbiamo avuto problemi di pressione delle gomme in tutti i time attack. Il mio ingegnere mi ha detto che c’era un po’ di margine perché eravamo ben al di sopra di 0,4 della pressione minima. In realtà, è stato con i nuovi dischi e le nuove protezioni che la pressione è aumentata davvero. In termini di guida, credo di aver guadagnato un buon decimo e con questa pressione è possibile guadagnarne un altro”, spiega il francese.

Foto: MotoGP.com

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