MotoGP

MotoGP, la KTM chiude le porte a Marc Marquez: “Non sarà un nostro pilota nel 2024”

Pubblicato

il

Mentre ci stiamo avvicinando ad ampi passi verso il fine settimana del Gran Premio d’Austria, decimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2023, continua particolarmente ad essere interessante il mercato piloti. Il nome più vociferato è, ovviamente, quello di Marc Marquez. Il Cabroncito, infatti, appare in profonda rottura con la Honda e sembrerebbe iniziare davvero a guardarsi intorno per la prima volta nella sua carriera.

Avendo come sponsor personale la Red Bull, il sei volte campione del mondo della classe regina potrebbe optare per la KTM come prossima scuderia, ben consapevole tuttavia che si potrà liberare dalla Honda solamente nel 2024. Occasione ideale per parlare di questo possibile movimento è stato il programma ServusTV Sport and Talk from Hangar7 che vedeva ospiti proprio il pilota nativo di Cervera e Pit Beirer, direttore motorsport di KTM.

Nel corso della puntata, sempre su toni particolarmente scherzosi, Marc Marquez è stato stimolato proprio su un possibile approdo nella Casa di Mattighofen: “Ho ancora un contratto per il prossimo anno – è netto –  Ad ogni modo è impressionante vedere come KTM sia migliorata. Erano ultimi del lotto e sono migliorati passo dopo passo, fino a diventare il secondo miglior produttore. Anzi, penso che molto presto saranno il primo. La chiave è l’ambizione. Hanno preso le decisioni giuste con ingegneri, piloti e team. Penso che sia fantastico quello che hanno ottenuto”.

Se lo spagnolo smorza ogni discorso, Pit Beirer sembra mettere la cera lacca sulla decisione“Ho già cinque piloti sotto contratto per quattro posti. Sta diventando davvero complicato. È un complimento per noi essere associati a Marc Marquez e sentire parole del genere uscire dalla sua bocca. Grazie mille ma al momento abbiamo ancora i nostri programmi e progetti da mettere in atto”.

Il direttore di KTM prosegue nella sua analisi: “Vogliamo migliorare ancora e lottare contro queste otto Ducati. Temo che Marc non sarà nella nostra formazione il prossimo anno, come ho detto, ha un contratto. Ne abbiamo discusso e ci ha dato una chiara risposta e rimane così. Ma questo non cambia il fatto che gli auguriamo ogni successo in modo che possa tornare rapidamente al vertice. Ovviamente dal canto nostro gli renderemo la vita il più difficile possibile”.

Foto: LaPresse

Exit mobile version