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MotoGP, Marc Marquez: “Sul bagnato speravo di essere più vicino. Nella Sprint ho aspettato le altre Honda…”

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Le cinque settimane di pausa estiva non sembrano aver cambiato più di tanto il copione in casa Honda, sempre relegata nelle retrovie anche in caso di condizioni meteo variabili. Quest’oggi, nel sabato di Silverstone, Marc Marquez (al rientro dopo gli infortuni del Sachsenring e di Assen) non è andato oltre un 14° posto in qualifica ed un piazzamento a fondo classifica nella Sprint sul bagnato.

Una sconfitta totale per la HRC, con l’otto volte campione iridato che ha deciso di rallentare il passo durante la gara breve per non correre rischi inutili (era comunque fuori dalla zona punti) e per studiare di fatto il comportamento delle altre Honda in pista: “In questa giornata bagnata mi aspettavo di essere più vicino, ma già questa mattina con tanta acqua facevo molta fatica, anche se più o meno potevo guidare la moto. Ho preso qualche rischio per provare a raggiungere il Q2, ma anche così ero lontano“, spiega il fuoriclasse di Cervera.

Nella Sprint il feeling non era buono e a un certo punto mi sono chiesto: ‘Cosa faccio?’. Guidavo e non capivo niente. Ho deciso di aspettare le altre Honda e ho seguito Joan Mir per vedere il comportamento dell’altra moto, per capire se accadeva solo a me“, racconta il fratello maggiore di Alex ai microfoni di Sky Sport al termine della giornata.

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Ho visto che rischiando di più avrei chiuso 14° o 15°. Ma dove vai così? Ho deciso questo, negli ultimi giri ho lasciato passare Joan per vedere da dietro cosa succedeva alla sua moto. Anche lui si lamenta del comportamento e faceva fatica come me. La Sprint l’ho considerata come una FP4 del passato, utile per capire delle cose e allenarmi. Domani parto 14° ed in gara proverò a stare tra la decima e la 15ma posizione per prendere qualche punto“, prosegue lo spagnolo.

Sul futuro:Vedremo come andranno le prossime gare, cosa arriverà dal Giappone e come andrà il test con la moto nuova a Misano. Per il momento però devo fare questo. Ho rotto tre ossa diverse in cinque gare disputate, quindi dovevo cambiare approccio. Sto facendo così, è dura ma bisogna farlo. Altrimenti non arrivo proprio al prossimo anno. Come sto fisicamente? Sono al 70%”.

Credit: MotoGP.com Press

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