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MotoGP, promossi e bocciati GP Gran Bretagna: super Aprilia a Silverstone, Bagnaia ragioniere per il Mondiale
PROMOSSI E BOCCIATI GP GRAN BRETAGNA MOTOGP 2023
PROMOSSI
Aprilia: domenica trionfale a Silverstone per la casa di Noale, che ritrova la vittoria dopo 16 mesi e piazza addirittura tre moto nella top5 all’arrivo. Aleix Espargarò si prende meritatamente la copertina con una rimonta strepitosa dal 12° posto al successo, ma è incoraggiante in prospettiva anche il rendimento tra asciutto e bagnato di Viñales e Oliveira.
Francesco Bagnaia: 14° nella Sprint e 2° in gara perdendo la prima posizione all’ultimo giro. Un weekend sicuramente non esaltante per Pecco, che riesce tuttavia ad allungare in campionato sfruttando le disavventure dei suoi due rivali diretti per il titolo. Resta il rammarico per l’epilogo del GP, ma i 20 punti di Silverstone in condizioni meteo complesse sono davvero preziosissimi.
Brad Binder: in un weekend che promuove Aprilia nel ruolo di alternativa alla Ducati, il sudafricano tiene alta la bandiera della KTM confermandosi un animale da gara ed effettuando l’ennesima grande rimonta della sua annata. Da 10° a 3°, consolida la sua quarta piazza nel Mondiale alle spalle del trio ducatista in lizza per l’iride.
Jorge Martin: per come si era messa dopo la partenza (in cui si è ritrovato in fondo al gruppo dopo un contatto con Binder), Martinator può tirare un piccolo sospiro di sollievo guardando la classifica aggiornata del Mondiale. Lo spagnolo del Team Pramac è stato in grado infatti di ricostruire un ottimo recupero fino alla sesta piazza, guadagnando 10 punti su Bezzecchi e perdendone 10 da Bagnaia.
BOCCIATI
Marco Bezzecchi: il vero sconfitto della domenica di Silverstone. Dopo un sabato quasi perfetto sul bagnato (pole position e 2° nella Sprint), il Bez perde una grande occasione per mettere sotto pressione Bagnaia in campionato e scivola nei primi giri di gara dopo aver forzato troppo la staccata alla Stowe mentre seguiva da vicino Pecco in seconda posizione.
Enea Bastianini: la lunga pausa estiva doveva riconsegnarci un “Bestia” finalmente vicino al top della forma fisica e quindi in grado di battagliare nelle posizioni di vertice con la Ducati ufficiale, ma in realtà a Silverstone il copione non è cambiato minimamente rispetto alle ultime uscite. La strada per il recupero completo (fisico, tecnico e mentale) sembra ancora abbastanza lunga, ma ha tutte le carte in regola per tornare al vertice.
Yamaha e Honda: ancora una volta disperse nelle retrovie, le case giapponesi non danno segnali di risveglio e sembrano ormai proiettate completamente al 2024 per cercare di invertire il trend negativo e per non perdere i rispettivi “capitani” Quartararo e Marc Marquez.
Credit: MotoGP.com Press