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MotoGP, si riparte con il GP di Gran Bretagna 2023! Due terzetti al centro della scena. I protagonisti e i delusi

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Francesco Bagnaia

L’infinito iato estivo del Motomondiale è finalmente prossimo a venir meno. Dopo ben cinque weekend di stasi, la MotoGP si appresta a riaccendere i motori. La ripresa delle operazioni avverrà a Silverstone, dove domenica 6 agosto si disputerà il Gran Premio di Gran Bretagna.

C’è ancora tantissima carne da cuocere sul fuoco. D’altronde, dal punto di vista aritmetico non abbiamo ancora raggiunto la metà della stagione! Sono andate in archivio 8 gare, ma ne restano da disputare ben 12. Prodigi di un calendario 2023 asimmetrico, poiché la densità di GP concentrati fra agosto e novembre è parecchio superiore di quella affrontata sinora.

Si riparte nel segno dell’egemonia Ducati, capace di artigliare 7 vittorie nei Gran Premi canonici e 6 affermazioni nelle Sprint. La classifica del Mondiale non può che rispecchiare tale superiorità, in quanto vede tre centauri della Casa di Borgo Panigale nelle prime tre posizioni. Comanda Francesco Bagnaia con un margine di 35 lunghezze su Jorge Martin e 36 su Marco Bezzecchi. Il quarto, Brad Binder, è a -80 dal battistrada e a -44/-43 dal tandem “appena” davanti a lui. Il sudafricano si fregia del ruolo di “best of the rest”, ovvero il migliore di chi non cavalca una Desmosedici.

Classifica Mondiale MotoGP 2023: Bagnaia allunga al comando, +35 su Martin. Bezzecchi 3°

Pecco ha quasi un “break” di vantaggio sugli inseguitori più vicini (ogni weekend mette in palio 37 punti complessivi). Dunque l’obiettivo per Silverstone può essere quello di tirare la prima concreta spallata allo spagnolo di Pramac e al riminese del Team Mooney VR46. Viceversa, l’iberico e il romagnolo dovranno giocoforza cercare di recuperare terreno. Il rischio è quello di perderne troppo, mettendo il ventiseienne piemontese nelle condizioni ideali per costruire quel back-to-back iridato riuscito, nel XXI secolo, solo a Valentino Rossi e Marc Marquez.

Bagnaia, Martin e Bezzecchi sono i tre principali interpreti della prima parte di stagione. A questo terzetto ne fa da contraltare un altro, quello dei protagonisti mancati. Fra di essi, chi scalpita è Enea Bastianini, la cui stagione di fatto non è ancora iniziata. L’infortunio di Portimao e tutte le sue conseguenze (fisiche e logistiche) hanno metaforicamente tagliato le gambe alla grande rivelazione del 2022. Per ‘Bestia’ qualsiasi velleità iridata è sfumata, ma l’obiettivo “vittoria di tappa” in ogni GP può e deve essere alla sua portata. Salute e fiducia permettendo.

A proposito di salute e fiducia, cosa dire di Marc Marquez? Il trentenne iberico non ha ancora visto la bandiera a scacchi in una gara domenicale (3 cadute, 2 forfait all’ultimo minuto e 3 assenze) ed è ai ferri corti con Honda. In tutti i sensi, sia con la RC213V che con HRC. Più di dare un senso al 2023, si tratta di uscire da un incubo, ancora più brutto di quello in cui è sprofondato Fabio Quartararo. Il transalpino è condannato a correre su una M1 priva di competitività e del tutto sorda alle evoluzioni apportate da Yamaha. A Silverstone il francese si trova, storicamente, molto bene. Basterà per ritrovarlo almeno in lotta nei quartieri nobili? Chiedergli di vederlo in corsa per il successo, contro il branco Ducati, appare francamente troppo.

Foto: MotoGPpress.com

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