MotoGP
MotoGP, un Bagnaia così non si era mai visto. Perfetto nel travolgere “in partenza” Jorge Martin e Marco Bezzecchi
Due perentorie affermazioni lights-to-flag, transitando per primo sul traguardo in tutti i quarantadue giri percorsi tra la Sprint di sabato e il Gran Premio di domenica. Questo il riassunto del weekend austriaco di Francesco Bagnaia, che ha saputo raccogliere il massimo da un circuito dove si è sovente espresso bene e nel quale Ducati si è sempre trovata come il cacio sui maccheroni.
Un fine settimana perfetto anche, e soprattutto, nella logica del Mondiale. Pecco ha allungato prepotentemente nella classifica iridata, approfittando al meglio delle difficoltà in qualifica di Marco Bezzecchi e Jorge Martin. È proprio nel sabato mattina che affondano le radici delle sofferenze patite dai due rivali del piemontese nella rincorsa iridata.
Se lo spagnolo non fosse partito dalla quarta fila, non avrebbe avuto bisogno di essere tanto aggressivo quanto lo è stato sabato, andando a generare la carambola che ha abbattuto il Bez alla prima curva della Sprint, ritrovandosi poi sul groppone la long lap penalty che ha compromesso il suo GP domenicale, nel quale non ha potuto lottare per il podio proprio a causa della sanzione comminatagli per il comportamento tenuto il giorno prima.
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Insomma, Bagnaia è stato semplicemente impeccabile. Bezzecchi ha pagato un prezzo salatissimo per una qualifica poco brillante, Martin ha versato il fio per le infrazioni commesse nel tentativo di riparare ai pasticci di sabato mattina (i tre tempi cancellati nel Q2 lo hanno condannato alla dodicesima casella, dalla quale sono cominciate tutte le magagne sia per lui che per altri). Nel frattempo Pecco, ineccepibile, ha rifilato una ventina di punti all’uno e all’altro, diventando un puntino sempre più lontano all’orizzonte iridato. Proprio come lo è stato per tutto il weekend austriaco.
Foto: LiveMedia/Giorgio Panacci