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NASCAR, tutti ad Indianapolis con tanti ospiti. Tornano Button e SVG, debutta Kobayashi

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Continua la lotta per un pass per i NASCAR Playoffs della Cup Series, una lotta da non perdere dopo le emozioni vissute in Michigan. Ci sarà da divertirsi nel road course dell’Indianapolis Motor Speedway, particolare tracciato che ha accolto la famosa realtà americana riservata alle ruote coperte dal 2021.

La Verizon 200 at the Brickyard è stata preferita alla ‘Brickyard 400’, competizione inaugurata nel 1994. La corsa in questione, vinta per la prima volta da Jeff Gordon (5 volte vincitore – 1994, 1998, 2001, 2004, 2014), è stata disputata fino al 2020, una tradizione che potrebbe ritornare in futuro.

Attualmente si è deciso di gareggiare nel road course del catino di Speedway all’interno di un week-end congiunto con l’IndyCar Series. A. J. Allmendinger (2021) e Tyler Reddick (2022) rientrano nell’albo d’oro di questa speciale sfida, una nuova chance per tutti i protagonisti di accedere ai Playoffs. 

Il tracciato ha una metratura di  2.439 miles (3.925 km), intervallati da 14 curve. Il percorso è il medesimo utilizzato dall’IndyCar negli ultimi anni, il disegno è molto simile a quello che dal 2000 al 2007 ha accolto anche il Mondiale di F1 prima della creazione del  Circuit of The Americas. 

Sarà un fine settimana particolare con ben quattro piloti che solitamente non vediamo in scena. Il primo è Jenson Button, ex campione del mondo di F1 che ha corso in NASCAR Cup Series in primavera al COTA. Il britannico militerà con la vettura #15 del RWR, l’inglese ha gareggiato nel frattempo la 24h Le Mans con la specifica ‘NASCAR Garage 56’.

Il secondo è Kamui Kobayashi, altro volto noto del panorama del motorsport. Debutto per il nipponico, attualmente presente full-time nel FIA World Endurance Championship con Toyota. L’ex campione del mondo e vincitore della 24h Le Mans, precedentemente impegnato anche in F1, è atteso per una nuova sfida con una Toyota Camry del 23XI Racing, team di Denny Hamlin e Michael Jordan che regolarmente vede in scena Bubba Wallace e Tyler Reddick.

Gli altri due, invece, sono piloti che provengono dal Supercars Championship, la più importante categoria australiana riservata alle quattro ruote. In merito evidenziamo l’esordio assoluto con una Chevy Camaro gestita dal RCR per Brodie Kostecki ed il ritorno di Shane van Gisbergen.

Occhi puntati sul pluricampione della serie oceanica, vincitore al debutto in NASCAR un mese fa in quel di Chicago. Il neozelandese tornerà a bordo della Chevy Camaro #91 del Project 91 (Trackhouse Racing), un ritorno non casuale che potrebbe anticipare un ingaggio a tempo pieno per la prossima stagione agonistica. 

Ricordiamo che ‘SVG’, soprannome con cui viene indicato l’ex vincitore della Bathurst 1000, ha mostrato a più riprese il proprio interesse per le competizioni americane. Attualmente vi è un contratto che lo lega in Australia anche per il 2024 con il Triple Eight Race Engineering, un accordo che sembra destinato ad estinguersi in caso di una nuova sfida per il #97 del Supercars Championship.

 Foto. LaPresse

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