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Nuoto, Universiadi 2023: pioggia di medaglie per l’Italia nell’ultima giornata. Izzo e Crispino si tingono d’oro

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Giovanni Izzo

Calato il sipario sulle gare di nuoto in corsia dei FISU World University Games. Il Dong’an Lake Sports Park Aquatics Centre di Chengdu è stato teatro sfide appassionanti, con l’Italia assoluta protagonista: 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi in cassaforte quest’oggi. In totale il Bel Paese ha ottenuto 8 ori, 10 argenti e 13 bronzi (31 medaglie), secondi solo alla Cina (18-0-2).

Il via alle gare è stato dai 50 stile libero donne in cui la cinese Zhang Yufei ha confermato i favori del pronostico, imponendosi in 24.29 davanti alla sudafricana Erin Paige Gallagher (25.05) e alla cipriota Kalia Antoniou (25.14). Fuori dal podio, Viola Scotto di Carlo (quinta in 25.41) e Sonia Laquintana (ottava in 25.66). Nella medesima prova al maschile, Giovanni Izzo ha fatto la differenza nei primi 25 metri, portandosi a casa il titolo in 22.17 davanti al brasiliano Lucas Martins Costa Peixoto (22.38) al lituano Jokubas Keblys (22.39).

Nell’atto conclusivo dei 200 delfino donne, Antonella Crispino ha vinto l’oro con il suo personale di 2:09.10 precedendo l’ungherese Dalma Sebestyen (2:09.12) e la giapponese Chiho Mizuguchi (2:09.65). Una gara appassionante, in cui l’azzurra è stata bravissima nel tocco. Nei 400 misti uomini Pier Andrea Matteazzi si è tinto d’argento in 4:15.64 nella gara vinta dal nipponico Kaito Tabuchi (4:15.12). Il bronzo è andato all’altro giapponese Ei Kamikawabata (4:17.87). Sesto l’altro italiano Samuele Martelli (4:22.74).

Nei 400 stile libero donne si è imposta la favorita cinese Li Bingjie in 4:08.38 davanti all’ungherese Ajna Kesely (4:09.50) e ad Antonietta Cesarano (4:10.49). Settimo posto per la sorella Noemi in 4:14.47. Nella Finale della 4×100 mista femminile altro bronzo per l’Italia. Il quartetto formato da Federica Toma, Anita Gastaldi, Giulia D’Innocenzo e Viola Scotto di Carlo ha sfruttato la squalifica del Giappone e ottenuto il terzo gradino del podio in 4:04.82. L’oro è andato alla Cina in 3:59.67 davanti alla Polonia (4:00.67) e appunto alle azzurre.

Nell’ultima gara gli azzurri della 4×100 mista si sono dovuti “accontentare” dell’argento in 3:33.14, mettendo paura alla forte Cina spinta dall’ormai noto Qin Haiyang che a rana ha fatto una grande differenza. La compagine di casa ha vinto l’oro in 3:32.58 (record della competizione). Bronzo per il Giappone in 3:35.04.

Foto: LaPresse

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