Seguici su

Bob

Olimpiadi Milano-Cortina 2026, le imprese bellunesi: “Impossibile completare lo Sliding Center per novembre 2024. Non c’è tempo”

Pubblicato

il

Bob Italia

Perché l’appalto per la costruzione dello Sliding Center di Cortina d’Ampezzo, opera fondamentale in vista dei Giochi olimpici invernali 2026, è andato a vuoto? A causa delle tempistiche troppo ristrette. Non è tanto una questione di “volere”, bensì di “potere”. Lo ha spiegato Paolo De Cian, presidente della sezione bellunese dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), in un’intervista pubblicata dal Corriere delle Alpi mercoledì 2 agosto.

“Diverse imprese del bellunese erano decise a partecipare. Si stava formando una cordata. Però, quando abbiamo chiesto a una ditta specializzata la disponibilità a realizzare l’impiantistica della pista, ci è stato risposto che ritenevano impossibile rispettare il programma. L’impianto va consegnato entro l’inverno 2024 per consentirne l’omologazione. L’azienda  a cui ci siamo rivolti, la stessa che ha costruito la pista di Cesana, ha sollevato il problema relativo ai tempi. Non ci sono” – ha spiegato De Cian.

Simico, la Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, ricorrerà alla procedura negoziata per la ricerca di un’impresa in grado di realizzare l’opera. Si vocifera che potrebbe essere contattato un colosso come WeBuild. “Abbiamo fiducia sull’efficienza di Simico e del commissario Sant’Andrea” – dice De Cian – “ma anche l’azienda più grande d’Italia, per l’impiantistica, dovrà rivolgersi a una ditta specializzata che si occupa di realizzare le piste di bob”. Il che, ça va sans dire, significa implicitamente dover rispettare tempistiche difficilmente rispettabili.

Peraltro, bisogna sempre ricordare che i cantieri sono soggetti a fattori imprevedibili. Il meteo, su tutti, ma anche eventuali magagne di altra natura, siano esse burocratica o territoriale. Al riguardo, se l’appalto è andato a vuoto ci sarà una ragione. “Ci sono anche altre ditte venete, molto importanti, che dopo aver compiuto le loro analisi non hanno fatto un passo avanti proprio considerato il crono programma. Se i tempi non ci sono, non scendere in campo è un atto di responsabilitàsentenzia pragmaticamente De Cian.

Olimpiadi Milano-Cortina 2026, l’Italia fa un altro passo verso una figuraccia epocale. Nessuna azienda vuole costruire la pista di bob, slittino e skeleton

Insomma, la situazione è grave perché il tempo stringe. La speranza è che Crono non abbia già stretto a sufficienza da chiudere qualsiasi pertugio per trovare una via d’uscita a quello che ha tutta l’aria di essersi tramutato in un cul de sac. Scopriremo nelle prossime settimane se, in qualche modo, si riuscirà a rompere l’assedio temporale da cui è cinto lo Sliding Center. L’unica certezza è che ogni giro d’orologio toglie sempre più ossigeno a Cortina, aumentando le possibilità di dover spostare le gare di bob, skeleton e slittino in Tirolo o nei Grigioni…

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità