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Pagelle Italia-Estonia 3-0, Europei volley: Romanò a tutto braccio, Rinaldi super dalla panchina, Lavia solido

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Italia volley

L’Italia ha sconfitto l’Estonia per 3-0 (25-17; 25-22; 25-19) e ha così infilato la seconda vittoria consecutiva agli Europei 2023 di volley maschile. La nostra Nazionale, reduce dal successo con il massimo scarto contro il Belgio, si è ripetuta al PalaBarton di Perugia contro la poco quotata compagine balcanica e si è così confermata in testa alla classifica generale del gruppo A. Di seguito le pagelle e i voti degli azzurri scesi in campo in Italia-Estonia.

PAGELLE ITALIA-ESTONIA

YURI ROMANÒ: 8. L’opposto si carica la squadra sulle spalle in fase offensiva, offrendo una prestazione di elevato spessore tecnico: lascia andare il braccio in maniera pesante, piace con una serie di diagonali di qualità. Il bomber chiude con 18 punti a referto (3 muri) e il 61% in fase offensiva.

DANIELE LAVIA: 7,5. L’uomo che allunga la coperta dell’Italia. Eccellente in ricezione, contribuisce a dare la scossa nel momento difficile del secondo set e chiude in doppia cifra (12 punti, 55% in attacco, 27% in ricezione).

TOMMASO RINALDI: 7,5. Ingresso sontuoso per il giovane schiacciatore: subentra ad Alessandro Michieletto sul finire del secondo set, quando l’Italia è impegnata nel testa a testa con l’Estonia, firma due ace consecutivi e risulta determinante. Il martello chiude con 8 punti (2 muri) e il 60% in attacco. Potrebbe essere una pedina importante per il prosieguo del torneo.

ROBERTO RUSSO: 7. Granitico nel momento del bisogno. Il centrale si trasforma in una saracinesca su Venno e compagni, firma ben quattro muri e chiude con 8 punti complessivi. Grande sostanza ed estrema continuità.

GIANLUCA GALASSI: 7. Una sentenza quando viene chiamato in causa, precisissimo con i primi tempi, affonda il colpo appena ha l’occasione: 7 punti con il 71%, 2 ace. Una garanzia.

SIMONE GIANNELLI: 7. Regia pulita da parte del capitano, che sfrutta al meglio la verve di Romanò, lancia bene il subentrato Rinaldi e coinvolge con insistenza i centrali. Si toglie la soddisfazione di quattro punti personali (2 muri e 2 ace).

ALESSANDRO MICHIELETTO: 6. Lo schiacciatore non riesce a ingranare nel primo set e mezzo, si ferma a 3 punti con il 20% e poi lascia il posto al tonico Rinaldi. Un passo falso che non fa preoccupare.

FABIO BALASO: 7. Risponde presente con il 60% in ricezione, dando sostanza e agevolando la manovra degli azzurri. Venno, Aru e Juhkami sbattono contro la sua qualità.

Foto: Photo LiveMedia/Loris Cerquiglini

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