Pallavolo
Pagelle Italia-Spagna 3-0 volley femminile: Orro poco continua, Sylla è l’anima della squadra
Missione compiuta, ma quanta fatica per l’Italia che ha sconfitto 3-0 la Spagna ed accede ai quarti di finale. Tante difficoltà e non solo tecniche per la squadra di Mazzanti a cui ancora una volta sembra manchino alcune certezze, manchi un pizzico di personalità che serve nei momenti importanti: i tanti cambiamenti portano a questo e sicuramente era in programma questo passaggio ma oggi contro le iberiche l’Italia ha saputo anche sfoderare il carattere al momento giusto, tirandosi fuori, grazie alle sue giocatrici di qualità dai guai in cui si era cacciata con un paio di black out, quelli sì, preoccupanti. Il risultato premia le azzurre, è il sesto 3-0 consecutivo e si guarda avanti con fiducia ma non tutto sta funzionando a dovere.
PAGELLE ITALIA-SPAGNA 3-0 VOLLEY FEMMINILE
ALESSIA ORRO: 6.5. Non sempre precisa e condivisibile nelle scelte. Alterna momenti di lucidità e sprazzi di classe a qualche errore grossolano che fa calare il ritmo alle azzurre. Serve maggiore continuità di rendimento e un pizzico di personalità e decisione in più. Nel complesso è comunque una prova più che sufficiente.
EKATERINA ANTROPOVA: 7.5. I numeri parlano a suo favore anche se qualche sussulto, nei momenti decisivi, lo ha anche lei. Chiude la sua partita con 17 punti in tre set, il 65% in attacco, 4 ace e due muri. E’ vero che l’avversario non era di prima fascia ma resta sempre un’ottima prestazione in una partita importante.
MARINA LUBIAN: 6.5. Partita controversa, la sua. bene in attacco (62%), bene anche al servizio dove, a tratti, sconquassa la ricezione avversaria, gli manca qualcosa a muro dove ci sarebbe stato bisogno di più sostanza. Un solo vincente nel match contro la Spagna è poco.
MYRIAM SYLLA: 6.5. Splendida quando riesce a caricarsi la squadra sulle spalle e a risolvere situazioni complesse, però qualche responsabilità delle situazioni complesse ce l’ha anche lei. Sotto ritmo in ricezione, qualche volta fallosa in attacco, non particolarmente efficace al servizio e in difesa. E’ l’anima della squadra ma può fare meglio tecnicamente.
ELENA PIETRINI: 6.5. Fatica, tanto, in ricezione ma ha il merito di non farsi condizionare in attacco (dove chiude con un buon 59%) dalla scarsa precisione in seconda linea. Mette a terra palloni importanti, è una delle ultime a perdere la tramontana quando le cose si mettono male.
ANNA DANESI: 6. Non si può certo dire che abbia giocato male ma l’apporto a muro è limitato e già questo ne abbassa il rendimento. In attacco chiude con il 50%, non sempre risolutiva. Importantissima al servizio nel primo set. Anche da lei ci si attende un salto di qualità, può fare molto meglio.
ELEONORA FERSINO: 6. Viene cercata pochissimo dalle battitrici avversarie e dunque qualche errore in ricezione ci sta. In difesa, senza miracoli, fa il suo.
Foto Simone Contesini