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Pagelle Mondiali atletica: brillano Folorunso e Molinarolo, Bruni la peggiore, Sibilio spera

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Alessandro Sibilio

PAGELLE MONDIALI ATLETICA 2023 OGGI

Elisa Molinarolo, 8: si migliora di ben 9 cm e agguanta una inattesa finale nel salto con l’asta con la misura di 4,65. Superare i propri limiti nell’evento più importante dell’anno denota carattere e personalità. Ora non avrà nulla da perdere nell’atto conclusivo: se saprà ricaricarsi mentalmente, non è escluso che possa fare un pensierino anche al record nazionale.

Roberta Bruni, 4: viene eliminata nell’asta con un modesto 4,35, ben distante dal primato italiano che detiene con 4,72. “Ho paura in contesti con tanta gente allo stadio“, ha spiegato ai microfoni di Sky. Anche a giugno non aveva brillato nella vecchia Coppa Europa. Insomma, nei momenti clou della stagione è mancata completamente.

Ayomide Folorunso, 7: desta un’ottima impressione, sfiorando il record italiano e dando la sensazione di non spingere neppure al 100%. Dopo la beffa dello scorso anno, meriterebbe di accedere in finale: servirà una prova perfetta e accorta nella distribuzione delle energie.

Rebecca Sartori, 7,5: abbatte il personale di ben 23 centesimi e approda da ripescata nella semifinale dei 400 hs, dove farà compagnia ad Ayomide Folorunso. Buone notizie anche in ottica 4×400.

Eleonora Marchiando, 5: resta distante dalla semifinale dei 400 hs. Un peccato, perché sarebbe bastato avvicinare il personale per superare il turno.

Hassane Fofana, 5,5: gara solo discreta, con un tempo troppo alto (13.50) per sperare in una finale dei 110 hs che era oggettivamente fuori portata.

Lorenzo Ndele Simonelli, 5: ha solo 21 anni, il dt La Torre lo considera un predestinato. Di pagnotte dovrà ancora mangiarne tante, perché al momento il vertice internazionale resta lontanissimo. In semifinale ha fatto peggio di Fofana (13.69).

Emmanuel Ihemeje, 6: gara discreta, anche se rimane sotto il muro dei 17 metri nella finale del salto triplo. Chiude ottavo, la top5 era ampiamente alla portata, mentre per il podio sarebbe servito incrementare il personale di 17,29.

Mario Lambrughi, 5: la sua semifinale nei 400 hs non è neppure cominciata a causa di una falsa partenza, con conseguente squalifica.

Alessandro Sibilio, 6,5: non è al 100%, viene da un infortunio muscolare. Una grande rimonta sul rettilineo finale non basta per entrare in finale nei 400 hs: servivano 4 centesimi in meno. Ma c’è la speranza del ripescaggio per la possibile squalifica di Warholm.

Zaynab Dosso, 6,5: questa volta non riesce a migliorarsi, facendo di 5 centesimi peggio rispetto alla batteria (11.19 contro 11.14). La finale dei 100 metri era oggettivamente fuori portata, ma il suo Mondiale può considerarsi più che positivo dopo i problemi fisici con cui ha dovuto fare i conti.

Foto: Colombo / Fidal

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