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Pagelle Mondiali atletica: Tamberi quando decide di vincere, vince! Folorunso da applausi, brava Cavalli

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Tamberi

PAGELLE MONDIALI ATLETICA 2023 OGGI

Martedì 22 agosto

Gianmarco Tamberi, 10 e lode: ha vinto davvero tutto. Olimpiadi, Mondiali (outdoor e indoor), Europei (outdoor e indoor), Coppa Europa, Diamond League. Leggenda e icona del nostro sport, un fenomeno vero, sulla cresta dell’onda da ormai quasi due lustri. Quel che colpisce di questo straordinario campione è come riesca a fissare un traguardo nella propria mente e poi raggiungerlo concretamente nella realtà. Dopo il grave infortunio prima di Rio 2016, promise a se stesso che avrebbe vinto a Tokyo 2020 e così è stato. Quest’anno si è preparato con una determinazione feroce per “conquistare l’ultimo titolo che mi manca“. Per farlo ha anche cambiato allenatore, affidandosi a Giulio Ciotti dopo le ultime stagioni tormentate con il papà Marco. Non aveva avuto alcun timore di sbilanciarsi prima dell’evento: “Sto benissimo, voglio rendere speciale questa finale“. Insomma, quando decide di vincere, vince! Una dote che possiedono solo pochi eletti. Veramente un esempio di ferrea ed incrollabile determinazione. A Parigi 2024 non avrà nulla da perdere o da dimostrare, ma siamo certi che farà di tutto per rendere ancora più splendente una carriera sin da ora ben difficilmente ripetibile.

Simone Barontini, 7,5: desta davvero un’ottima impressione nella batteria degli 800 metri. A tal punto che fare un pensierino alla finale non è vietato. Ragazzo in crescita esponenziale.

Catalin Tecuceanu, 7: in passato perdeva spesso contatto dai migliori fra i 400 ed i 600 metri. Oggi invece non si è staccato, tuttavia, forse a causa dello sforzo profuso, è apparso meno brillante del solito sul rettilineo d’arrivo. Ad ogni modo, una prestazione più che convincente che vale la qualificazione per la semifinale degli 800.

Francesco Pernici, 6,5: è il primo degli esclusi dalle semifinali degli 800, ma corre con personalità e coraggio. Ha appena 20 anni, si tratta di uno dei gioielli da svezzare della nostra atletica. Sentiremo di sicuro parlare di lui.

Marco Fassinotti, 6: non va oltre i 2,20 nella finale di Tamberi, ma il suo Mondiale può comunque considerarsi più che positivo per aver raggiunto un traguardo insperato.

Daisy Osakue, 5,5: in qualificazione si era salvata di un soffio, in finale non riesce a cambiare marcia e chiude ultima nel lancio del disco con 61.13.

Ayomide Folorunso, 8,5: meritava davvero la finale dei 400 hs. Nel 2022 fu la prima delle escluse, questa volta frantuma il record italiano, per la prima volta scende sotto il muro dei 54 secondi ed ottiene il secondo ed ultimo tempo di ripescaggio per l’atto conclusivo. Difficile chiederle di più, ma se il trend di crescita proseguirà anche nei prossimi anni, allora le prospettive potrebbero ulteriormente cambiare.

Rebecca Sartori, 5,5: forse appagata e svuotata di energie dopo l’ottima prestazione in batteria. Questa volta non riesce a ripetersi in semifinale, ma la qualificazione era comunque fuori portata.

Davide Re, 6: non sfigura nella semifinale dei 400 metri, nonostante abbia ammesso di aver dovuto fare i conti con problemi intestinali nei giorni scorsi. Sarà il pilastro della 4×400.

Ludovica Cavalli, 7: un Mondiale da incorniciare. Raggiungere la finale dei 1500 metri non era facile, anzi. Oggi chiude undicesima in un contesto di livello eccelso, migliorando il proprio primato personale.

Foto: Lapresse

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