MotoGP
Pagelle MotoGP, GP Silverstone: Bagnaia ragiona e incassa, Bezzecchi spreca, Aprilia in estasi
Il Gran Premio di Gran Bretagna, nono appuntamento del Mondiale di MotoGP 2023, magari non passerà alla storia come una delle gare più emozionanti della storia (anche se ci ha fatto divertire) ma potrebbe avere scritto una pagina di capitale importanza per la rincorsa al titolo-bis di Pecco Bagnaia.
Sul tracciato di Silverstone ha vinto Aleix Espargarò, che ha saputo attendere il momento giusto per attaccare il ducatista e, quando lo ha fatto, non gli ha lasciato scampo. Sul podio anche Brad Binder, mentre non sono mancate brutte prestazioni e cadute assortite. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara odierna.
LE PAGELLE DEL GP DI GRAN BRETAGNA
ALEIX ESPARGARO’ (Aprilia) 10: bentornato Aleix! Lo spagnolo, che si era dimostrato nettamente il più veloce venerdì sull’asciutto, oggi confidava che la pioggia non tornasse per sfruttare al massimo la sua moto. C’è riuscito, ed è stato bravo anche a gestire la sua Aprilia sul viscido nel finale. Quando capisce che Bagnaia non poteva essere sorpassato e staccato, attende l’ultimo giro, lo attacca con decisione dopo Copse e va a prendersi con merito la sua seconda vittoria in carriera in MotoGP dopo mesi non semplici.
FRANCESCO BAGNAIA (Ducati Factory) 8.5: dopo una Sprint Race da dimenticare, per essere gentili, conduce alla grande quasi tutta la gara odierna. Quel “quasi” sono gli ultimi metri del giro conclusivo, dopo che Aleix lo ha passato. Non rischia mai, non esagera, lascia andare il pilota spagnolo e conquista 20 punti pesantissimi a livello di campionato. +41 su Jorge Martin e +47 su Marco Bezzecchi sono un bel viatico per ripartire nella seconda parte di campionato.
BRAD BINDER (Red Bull KTM) 7.5: il sudafricano sale sul podio anche se non si tratta di una Sprint Race, suo terreno di caccia ideale. Si ferma a 680 millesimi dalla vittoria ed a 465 dal secondo posto, ma è bravo a regolare i rivali per la corsa al podio. Nel tratto centrale della gara dava la sensazione di poter non tenere il ritmo dei rivali, invece non si fa distrarre ed esce alla distanza quando le condizioni erano davvero complicate.
MIGUEL OLIVEIRA (Aprilia RNF) 7: che gara per il lusitano! Si ferma a soli 70 millesimi dal podio e si mangia davvero le mani. In condizioni di bagnato è uno dei migliori del gruppo e, per sua sfortuna, la pioggia cade solamente in maniera lieve. Cerca il colpaccio nel finale, ma non ha la cattiveria giusta per superarsi…
MAVERICK VINALES (Aprilia) 6: ancora una volta una grande occasione gettata alle ortiche. La sufficienza è solo per il quinto posto perchè oggi lo spagnolo poteva e doveva fare molto di più. Perde un po’ di tempo a passare Binder poi, quando tutto sembra andare nella sua direzione, manca completamente la fase clou. Non solo, crolla addirittura a 2.1 secondi dal compagno di team, mentre i rivali lottavano per successo e podio. Male!
JORGE MARTIN (Ducati Pramac) 6.5: la sua gara, sostanzialmente, finisce in curva 1 nel corso del primo giro. Nel gruppo arriva un contatto e finisce fuori pista. Perde tantissime posizioni ed è costretto a rimontare. Lo fa, fino alla sesta posizione. Amara consolazione per un pilota che oggi poteva fare molto di più.
MARCO BEZZECCHI (Ducati Mooney VR46) 5: sembrava avere nella manopola del gas le potenzialità per vincere. Spreca tutto sbagliando completamente la frenata alla curva Stowe e finendo nella ghiaia inglese. Un errore davvero banale che gli costa gara e rincorsa al titolo in un colpo solo.
FABIO QUARTARARO (Yamaha) 4: dopo una Sprint Race da mani nei capelli e primi due terzi di gara “lunga” da assoluto comprimario, pensa bene di andare a centrare Luca Marini (voto 6) al “Complex“, rovinando moto e gara. Il francese, senza ombra di dubbio, non vede l’ora che questo 2023 si concluda in fretta!
MARC MARQUEZ (Honda Repsol) 3: aveva promesso che, da Silverstone in avanti, non voleva più rischiare. Risultato? Ancora una caduta in gara, andando anche a colpire (come accaduto ad Assen, tra l’altro) Enea Bastianini (s.v.). Il Cabroncito è in una crisi nera, anzi nerissima. Da otto volte campione del mondo (sei della classe regina) è un andamento inaccettabile.
TAKAAKI NAKAGAMI (LCR Honda) 2: qualcuno si ricorda ancora che corre in MotoGP? Chiude questa gara penultimo a un minuto e 38 secondi precedendo solo il compagno Iker Lecuona che, preso in fretta e furia dalla Superbike, ha sostituito per l’occasione l’infortunato Alex Rins. Tre giorni a Silverstone e non è mai stato nominato una volta…
Foto: LaPresse