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Perché Berrettini è crollato nel ranking ATP: anche Arnaldi gli è davanti, cosa serve agli US Open per risalire

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Un inizio con il botto per Matteo Berrettini allo US Open 2023: il giocatore romano ha spazzato via il francese Ugo Humbert con il punteggio di 6-4 6-2 6-2, senza mai lasciare scampo al suo avversario in nessun segmento del match. Una vittoria che può dare grande fiducia all’ex numero 6 del mondo per il prosieguo di questo ultimo Slam della stagione.

Un Open degli Stati Uniti fondamentale per Berrettini anche in ottica ranking: l’italiano difende i quarti di finale raggiunti nella passata edizione, quindi ben 360 punti. Virtualmente l’allievo di Vincenzo Santopadre occuperebbe la 63a posizione del ranking mondiale con 832 punti, dietro anche a Matteo Arnaldi: finisse così il torneo sarebbe il numero 5 d’Italia.

Per evitare questo tracollo in classifica è fondamentale fare un buon risultato a Flushing Meadows: anche in caso di ottavi di finale, perderebbe comunque 180 punti rispetto a quelli guadagnati l’anno scorso. Ranking importante, ma ancora più importante per Berrettini è la salute fisica: solo trovando una certa continuità può tornare in alto anche in classifica.

PROIEZIONI RANKING BERRETTINI ALLO US OPEN 2023

Secondo turno: 832 punti, 63a posizione

Terzo turno: 877 punti, 58a posizione (stima indicativa, dipenderà da guadagni e perdite dei giocatori dietro)

Quarto turno: 967 punti, 48a posizione

Quarti di finale: 1147 punti, 36a posizione

Semifinale: 1507 punti, 21a posizione

Finale: 1987 punti, 17a posizione

Vittoria del torneo: 2787 punti, 10a posizione

Foto: Lapresse

 

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