Atletica

Perché Kennedy e Moon hanno vinto l’oro a pari merito ai Mondiali di atletica? Il regolamento e il precedente di Tamberi

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La finale di salto con l’asta femminile ha avuto un incredibile epilogo ai Mondiali 2023 di atletica leggera. L’australiana Nina Kennedy e la statunitense Katie Moon hanno conquistato la medaglia d’oro a pari merito. Entrambe hanno superato 4.90 metri al terzo tentativo, dopo che in precedenza avevano commesso un errore a testa (l’oceanica a 4.75, l’americana a 4.80). Si sale a 4.95, ma la quota è improba per entrambe e così le due atlete sono in vetta alla classifica. Le ipotesi sono due: o spareggiare calando con la misura oppure salire insieme sul gradino più alto del podio.

Le due ragazze si consultano e si abbracciano, decidendo per la via che assicura la gloria a entrambe. Si è rivisto così quello che era successo due anni fa tra Gianmarco Tamberi e Mutaz Essa Barshim nel salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La 25enne australiana festeggia dopo il bronzo iridato dello scorso anno, dove Katie Moon vinse (era una delle sue ultime gare con il cognome da nubile, Nageotte) da Campionessa Olimpica.

Tamberi e Barshim avevano fatto percorso netto ai Giochi: 2.24, 2.27, 2.30, 2.33, 2.35, 2.37 al primo tentativo e poi erano arrivati i tre nulli per entrambi a 2.39. A quel punto bisognava decidere se spareggiare o accordarsi per l’oro in coabitazione, l’azzurro e il qatarino scelsero il trionfo in comune. Lo spareggio prevede che si vada a saltare alla quota inferiore all’ultima non superata, gli atleti hanno un tentativo a disposizione: se tutti sbagliano si scende alla quota ancora precedente, se entrambi la superano si risale all’ultima misura fallita, se soltanto uno la supera vince. In futuro si cambierà il regolamento per avere soltanto un vincitore?

Foto: Lapresse

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