Calcio

Perché Luciano Spalletti può andare in causa con il Napoli? Gli scenari e le cifre

Pubblicato

il

Luciano Spalletti e la Figc sono ormai ad un passo dal formalizzare un accordo che vedrà il tecnico toscano diventare l’erede di Roberto Mancini sulla panchina azzurra con un contratto fino ai Mondiali del 2026.

Le cifre dell’ingaggio dell’allenatore ex Napoli dovrebbero prevedere uno stipendio da circa 2 milioni di euro annui.

C’è però da superare l’ostacolo clausola, sottoscritta dallo stesso Spalletti e dal Napoli al momento della separazione alla fine dello scorso, vittorioso, campionato.

3 milioni di euro è l’ammontare della penale concordata con il club del presidente Aurelio De Laurentiis che prevede però una progressiva diminuzione fino all’azzeramento a giugno 2024. Ogni mese, infatti, cala di 250mila euro.

Il dovuto, sarebbe perciò, intorno ai 2,6 milioni di euro, sempre che venga esercitata.

L’accordo raggiunto tra Spalletti e la Figc, infatti, non sembra tenere conto della clausola. O meglio: non la ritiene un ostacolo, ma nemmeno un passaggio obbligato.

Il tecnico, insieme ai suoi legali (tra i quali il figlio Samuele), sta valutando se appellarsi ad un principio di “non concorrenza” per evitare il pagamento della penale.

Al tempo stesso, però, la Federazione non ha alcun ruolo a livello giuridico, essendo l’accordo stipulato tra Spalletti e il Napoli per cui l’onere di dirimere la questione è a carico del solo tecnico, cui dovrebbe essere fornita un’assistenza legale se richiesta.

Lo scenario di un contenzioso giuridico, infatti, è altamente probabile allo stato delle cose, a meno di un passo indietro da parte di De Laurentiis o dell’assenso di Spalletti a pagare quanto previsto.

Quel che è certo, in ogni caso, è che la vicenda rimane intricata e getta comunque un’ombra sul nuovo corso tecnico della Nazionale. A prescindere dall’esito della questione clausola.

Foto: LaPresse

Exit mobile version