Ciclismo
Perché l’uscita della Gran Bretagna ha fatto un favore all’Italia nel quartetto su pista: cambia l’avversaria della semifinale
L’Italia non ha strabiliato durante le qualificazioni dell’inseguimento a squadre maschile che ha aperto i Mondiali 2023 di ciclismo su pista. I Campioni Olimpici hanno infatti chiuso con il tempo di 3:50.408, dando l’impressione di non essere nelle migliori condizioni. Il quartetto tricolore è stato trascinato da uno strepitoso Filippo Ganna, il cui forcing nel finale ha quantomeno permesso di accedere alle semifinali, con appena 8 centesimi di vantaggio sull’Australia. Il tempo è alto rispetto a quelli confezionati da Danimarca (3:48.816, distacco di 3.592) e Nuova Zelanda (3:49.113, ritardo di 1.295). Gli azzurri hanno chiuso con il terzo crono e torneranno in pista domani (venerdì 4 agosto) per fronteggiare la Nuova Zelanda, mentre l’altra semifinale sarà tra la Danimarca e l’Australia.
L’Italia deve anche ringraziare la Gran Bretagna per un “favore”. I Campioni del Mondo in carica, infatti, viaggiavano verso il secondo tempo di giornata, ma nel corso dell’ultimo giro Charlie Tanfield è caduto e così soltanto due atleti hanno tagliato la linea del traguardo, non facendo registrare un tempo. I detentori del titolo sono stati eliminati ed è per questo che l’Italia è terza in qualifica e non quarta. Questo permetterà ai ragazzi del CT Marco Villa di fronteggiare la Nuova Zelanda in semifinale: è un avversario sulla carta più abbordabile (anche se va ricordata la spettacolare semifinale delle Olimpiadi di Tokyo 2020 vinta sul filo di lana) rispetto alla Danimarca, oggi apparsa di un’altra categoria e che sarebbe stata l’avversarie degli azzurri senza la caduta di Tanfield.
Foto: Lapresse