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Perché Mancini si è dimesso da CT? L’SMS inviato dalla moglie a Gravina, la clausola e le richieste

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Tra oggi, giovedì 17 agosto 2023, e sabato 9 settembre, ci sono esattamente 23 giorni di distanza. Poco più di tre settimane. Il tempo stringe. Ufficiale. L’Italia è ancora senza un commissario tecnico. Le dimissioni di Roberto Mancini hanno, e stanno, facendo rumore. La FIGC sta provando a svegliarsi dopo lo shock, ma la situazione è ancora ben lontana dalla risoluzione.

Luciano Spalletti è bloccato dalla clausola a favore del Napoli, Antonio Conte rimane ancora in seconda fila. La trasferta in casa della Macedonia del Nord, terzo appuntamento per la nostra Nazionale nelle qualificazioni verso gli Europei di Germania 2024, si avvicina ad ampi passi, e tutto è ancora avvolto nel caos. L’addio di Roberto Mancini ha segnato un momento complicatissimo da gestire, come si sta vedendo. Ma, esattamente, cos’è successo per portare a una tale rottura?

Le ricostruzioni sono numerose ma, giorno dopo giorno, si stanno delineando in maniera più chiara. In un quadro che stava vedendo l’ex allenatore di Lazio e Inter perdere sempre più fiducia nella Federcalcio (che stava andando a ritoccare il suo staff) i movimenti istituzionali sono iniziati l’8 agosto con il messaggio inviato dalla moglie del tecnico jesino a Gabriele Gravina. Come ricostruito dalla Gazzetta dello Sport, da parte dell’avvocata Silvia Fortini è partito un SMS diretto, che andava a chiedere di togliere la clausola risolutiva in caso di mancata qualificazione all’Europeo.

Nessun riferimento allo staff che stava cambiando, ma tutta l’attenzione era sulla ormai celebre clausola che, a quanto pare, era il vero cruccio di Roberto Mancini. Secondo il tecnico campione europeo in carica quella situazione rischiava di non farlo lavorare in maniera serena. Di pari passo, però, sottolineava come lo stesso CT non fosse per nulla convinto che l’Italia fosse in grado di staccare il pass per Germania 2024. Un quadro davvero allarmante. Il tempo passa e la situazione non si sblocca. La Nazionale ha bisogno di un allenatore più in fretta possibile. Mancare anche l’approdo agli Europei sarebbe un ennesimo disastro che l’Italia sportiva non merita.

Foto: LaPresse

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