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Qual è il futuro di Gigi Buffon? Tutti gli scenari dopo il ritiro, tra allenatore e uomo Federazione

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Gianluigi Buffon ha annunciato poche ore fa il suo ritiro dal mondo del calcio e, per chi è nostalgico, i ricordi della sua carriera leggendaria affiorano di minuto in minuto. Il portiere che ha suddiviso la sua carriera tra Parma (primo e secondo estratto), Juventus, PSG e Nazionale ha segnato una pagina indelebile del calcio italiano, con 28 anni di carriera assolutamente impareggiabili.

A questo punto, però, appesi al chiodo i guanti e presa la sofferta decisione di dire “addio” alla porta, che ne sarà di Gigi Buffon? Pensare una sua seconda parte di vita lontana dal calcio è complicato. Un “totem” come lui, fuori e dentro il campo, deve essere ancora in questo mondo perchè potrà dare tantissimo a livello, soprattutto, di spogliatoio ed esperienza.

In queste prime ore dopo l’annuncio, le voci si stanno accavallando. La sensazione nettissima è che, al momento, la direzione di Gigi Buffon sia verso la Nazionale, con il ruolo di capo delegazione dell’Italia del CT Roberto Mancini, come è stato per tanti anni Gigi Riva e come è stato Gianluca Vialli negli ultimi anni prima della sua dolorosa scomparsa. Un campione del mondo, e una figura del calibro dello storico portiere della Juventus sarebbe perfetta per cementare il gruppo e ridare slancio ad una Nazionale che sta attraversando un’era alquanto complicata.

La conferma arriva direttamente dal presidente della FederCalcio, Gabriele Gravina: “È inutile nasconderci, ci stiamo lavorando. Gigi è un nostro obiettivo, cercheremo di centrarlo, non dipende solo da noi. E’ stato molto difficile convincere Vialli per diverse ragioni, dopo diversi mesi siamo riusciti ad avere una delle persone più belle che il calcio ha avuto. Gigi sicuramente non è il clone di Gianluca Vialli, ha altre caratteristiche ma è sicuramente un’icona del calcio mondiale e credo che la sua progettualita’ naturale sia quella di lavorare nella nostra Nazionale. Faremo di tutto per portarlo a bordo, dipenderà anche da lui, ci stiamo parlando. Siamo in una fase piuttosto avanzata”.

Foto: LaPresse

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