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Rugby, i possibili convocati dell’Italia verso i Mondiali. Tra certezze, infortunati e ballottaggi

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È iniziata sabato, con la sfida contro la Scozia, la strada dell’Italia verso la Rugby World Cup 2023 che si disputerà da settembre in Francia. E gli azzurri sono usciti sconfitti da Edimburgo, tra luci e ombre. E a poco più di un mese dall’esordio iridato Kieran Crowley deve iniziare a fare le sue valutazioni quando ridurrà la rosa.

Al raduno in vista delle amichevoli erano 40 i giocatori chiamati che verranno ridotti a 33 prima di partire per la Francia. A loro, in realtà, ieri si è aggiunto Paolo Buonfiglio in prima linea, mentre sono out in chiave mondiale Jake Polledri ed Edoardo Padovani per infortunio. Vediamo, dunque, partendo dalla prima linea le certezze e i dubbi di Crowley. Tra i piloni un posto sicuro lo hanno Simone Ferrari, Danilo Fischetti e Marco Riccioni; mentre buone probabilità di una convocazione le hanno Pietro Ceccarelli e Federico Zani. Probabile un ballottaggio tra Filippo Alongi, Ivan Nemer e proprio Paolo Buonfiglio per l’ultimo posto a disposizione, sempre che Crowley non si premuri e convochi 7 piloni, allora i posti saranno due. Tra i tallonatori, certo di un posto Luca Bigi, mentre due spot se li giocheranno Epalahame Faiva, Marco Manfredi e Giacomo Nicotera, con Faiva e Nicotera favoriti.

In seconda linea un posto sicuro li hanno Federico Ruzza, capitano sabato con la Scozia, Niccolò Cannone e David Sisi. Si giocano un posto Edoardo Iachizzi, che appare favorito, Andrea Zambonin e l’esordiente Dino Lamb. In terza linea, invece, certi di un posto sono capitan Michele Lamaro, Lorenzo Cannone, Manuel Zuliani e, probabilmente Toa Halafihi. Si giocheranno tutto in queste settimane l’esperto Sebastian Negri e Giovanni Pettinelli, anche se potrebbero superare il taglio tutti.

In mediana dovrebbero essere convocati Stephen Varney e Alessandro Fusco a numeri 9, mentre Paolo Garbisi e Tommaso Allan sono le due aperture. In base al numero di mediani che porterà Crowley si giocano un ruolo Alessandro Garbisi e Martin Page-Relo a mediano di mischia, mentre difficilmente Giacomo Da Re passerà il taglio.

Nella trequarti sono praticamente certi di un posto i tre centri, cioè Juan Ignacio Brex, Tommaso Menoncello e Luca Morisi, mentre nel triangolo allargato tornerà, dopo l’infortunio, Ange Capuozzo, anche se bisognerà capire il suo stato di forma. Per gli altri posti certezze le hanno Monty Ioane e Pierre Bruno, mentre Lorenzo Pani potrebbe essere il rincalzo di Capuozzo a estremo, con Simone Gesi, Federico Mori e Paolo Odogwu a giocarsi una convocazione tra le ali.

Foto: Federrugby vai Getty Images

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