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Rugby, Italia-Giappone 42-21: gli azzurri doppiano i nipponici nell’ultimo Test Match prima della Coppa del Mondo

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La quarta ed ultima sfida delle Summer Series 2023 di rugby sorride all’Italia, che sconfigge il Giappone nel Test Match giocato allo Stadio Monigo di Treviso e vinto dagli azzurri per 42-21: si tratta di un’affermazione importante in chiave ranking e soprattutto di un successo che fa tanto morale in vista della Coppa del Mondo. Il bilancio aggiornato dei confronti tra le due Nazionali parla ora di 7 vittorie azzurre e 2 nipponiche.

Nel primo tempo l’Italia passa al primo vero affondo: al 6′ Varney sfrutta un buco nella difesa nipponica e va a schiacciare tra i pali, con Allan che trasforma per il 7-0. Il Giappone accorcia al 16′ con la meta di Naikabula sugli sviluppi di una touche, ma Lee fallisce la conversione e così si resta sul 7-5.

L’Italia allunga al 23′ grazie ad un’invenzione di Capuozzo, che con un calcetto lancia Ioane, il quale, favorito dal rimbalzo, atterra in meta. Allan trasforma per il 14-5, ma il Giappone accorcia al 33′ col piazzato di Lee. Al 37′ Allan risponde dalla piazzola, ma a tempo scaduto Lee firma il calcio di punizione che vale il 17-11 con cui si va al riposo.

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Nella ripresa al 46′ Allan riporta l’Italia oltre distanza di break col piazzato del 20-11, ma al 52′ Matsushima concretizza un’azione d’attacco nipponica di 17 fasi con la meta non trasformata del 20-16. Al 56′ Ioane concede il bis e marca la seconda meta personale. Allan manca la trasformazione e si resta sul 25-16.

Lo stesso Allan si riscatta al 66′, col piazzato che vale il 28-16, ma il Giappone al 71′ torna ancora a distanza di break grazie alla meta non trasformata di Riley. Al 77′, però, Ioane mette la parola fine all’incontro con la terza marcatura personale, in mezzo ai pali. Allan trasforma comodamente per il 35-21.

Pasticcia il Giappone proprio al minuto 80: ne approfitta Page-Relo, che ruba l’ovale e si invola anch’egli in mezzo ai pali, griffando la quinta meta azzurra dell’incontro. Altra conversione comoda per Allan, che non sbaglia e firma il definitivo 42-21, un divario importante anche per il ranking mondiale.

Foto: LiveMedia/Alfio Guarise

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