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Scacchi, World Cup 2023: Daniele Vocaturo patta la prima con Volokitin. Cominciano bene Carlsen e Caruana, patta Nakamura

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Magnus Carlsen

Si è conclusa la prima giornata per quanto riguarda i match di secondo turno alla World Cup 2023 di scacchi, che si svolge a Baku e, tanto per il torneo Open quanto per quello femminile, offre tre posti al Torneo dei Candidati 2024 che si giocherà a Toronto il prossimo anno. Entrano in scena tutti i grandi nomi iscritti alla manifestazione, ma c’è anche un rappresentante dell’Italia ancora in gara nell’Open.

Daniele Vocaturo, con il Nero, ferma sulla patta l’ucraino Andrei Volokitin, giocatore tra i più noti del suo Paese, ma la cui forza non è la stessa di alcuni anni fa. I due si cimentano nella popolarissima variante di cambio della Difesa Grunfeld, in un seguito che fino alla sesta mossa del Nero conta oltre 15000 esempi ad alto livello. Soltanto alla decima il numero 1 d’Italia sceglie di deviare dalla linea più popolare, scegliendo e6 giocata in passato anche da Shankland, Navara e Dominguez Perez. L’uscita dalla teoria è rapidissima e arriva alla dodicesima mossa, con Volokitin che tra l’11a e la 13a spende una mezz’ora abbondante sull’orologio. La posizione che ne segue, però, è notoriamente equilibrata e, infatti, i due convengono rapidamente che la tripla ripetizione di posizione con annessa patta sia l’unico esito possibile: sono passate 24 mosse.

Debutto dei big, si diceva. Per big s’intendono quelli veri: Magnus Carlsen, Hikaru Nakamura, Fabiano Caruana, Ian Nepomniachtchi, una larga fetta della top ten e gli indiani emergenti di prepotenza tra gli altri. Il norvegese, numero 1 del mondo, batte in 44 mosse il georgiano Levan Pantsulaia con il Nero, mentre lo sfidante iridato 2018 poco dopo la 20a mossa devasta, con il Nero, la posizione dell’altro georgiano Mikheil Mchedlishvili. La vera sorpresa, però, è Karthik Venkataraman che, sempre con il Nero, riesce a fermare sulla patta Nakamura senza mai avergli concesso reali chance. Patte inattese anche per l’uzbeko Nodirbek Abdusattorov, gli azeri Teimour Radjabov e Shakhriyar Mamedyarov, l’olandese Anish Giri, l’americano Wesley So e il russo Alexander Grischuk. Il maggiore colpo a sorpresa è la sconfitta di Sam Shankland: l’americano, numero 22 del tabellone, compie un errore clamoroso contro il moldavo Ivan Schitco esponendosi a uno scacco matto in tre mosse (preferendo, logicamente, abbandonare prima).

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Ancora a proposito di patte, se ne vedono anche nell’evento femminile corrispondente, anch’esso caratterizzato dall’entrata in scena delle big assolute. In particolare, la slovacca Eva Repkova riesce a fermare sull’equa divisione del punto la cinese Ju Wenjun, Campionessa del Mondo in carica. Ancor più inattesa, però, la sconfitta dell’ormai spagnola Sarasadat Khademalsharieh (nota anche come Sara Khadem), arrivata contro l’indonesiana Medina Warda Aulia. Tante le patte tra le big, da Tan Zhongyi a Kateryna Lagno passando per Aleksandra Goryachkina.

I TABELLONI COMPLETI (I risultati del femminile si trovano sempre un turno più avanti)

Foto: FIDE / Stev Bonhage

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