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Oltre Cinquecerchi
Scacchi, World Cup 2023, Magnus Carlsen in semifinale, ma ribadisce: “No ai Candidati”. Avanti anche Caruana
Quasi del tutto delineato il quadro delle semifinali nella World Cup 2023 di scacchi che si sta svolgendo a Baku, in Azerbaigian. Questo, almeno, per quel che riguarda la sezione Open, mentre in campo femminile è in corso la caccia alla finale con due delle tre partecipanti al Torneo dei Candidati 2024 già ben definite in tal caso e la terza proveniente dalla finalina.
Partendo dall’Open, è ancora una volta Magnus Carlsen l’uomo attorno al quale si genera l’interesse più elevato. Il norvegese, infatti, patta con l’indiano D Gukesh e si qualifica per le semifinali vincendo il match per 1,5-0,5 difendendo con successo un finale con un pedone in meno, ma gela quasi subito coloro (pochi, per la verità) i quali speravano di vederlo tra i Candidati nel 2024. Non sarà così: le sue parole sono inequivocabili, perché con l’attuale format lui a rientrare nel ciclo mondiale non pensa neppure.
Entra così tra gli otto possibili sfidanti di Ding Liren per il titolo mondiale, in questo nuovo ciclo, la più grande sorpresa dell’evento, il meno atteso degli azeri, Nijat Abasov, partito con il numero 69 di tabellone. E la delusione è enorme per l’indiano Vidit Gujrathi, che si divora letteralmente una chance d’oro perdendo la seconda partita e dando l’1,5-0,5 al ventottenne di Baku dal massimo rating ELO di 2670. Sarà quest’ultimo a sfidare un uomo che degli scacchi è già leggenda da diversi anni.
Nella semifinale della parte bassa si sa già chi sarà uno dei due semifinalisti. Si tratta di Fabiano Caruana, uscito vincitore dal derby USA con Leinier Dominguez per 1,5-0,5 dopo aver convertito in vittoria un finale davvero complesso. Ancora sull’1-1, e dunque destinato agli spareggi, il derby indiano tra Arjun Erigaisi e Rameshbabu Praggnanandhaa: quest’ultimo riesce a battere il suo connazionale dopo che ieri aveva perso e, dunque, a tenersi ancora in corsa dopo aver già messo in piedi un eccellente torneo. Domani, dunque, avremo il terzo protagonista del Torneo dei Candidati 2024, stante la situazione Carlsen.
Nel torneo delle donne, invece, è decisa solo una finalista su due, Aleksandra Goryachkina. La russa, che gioca sotto bandiera FIDE, patta nella seconda partita classica con la cinese Tan Zhongyi e tanto le basta per andare avanti con lo score di 1,5-0,5. L’1-1 (due patte in altrettanti confronti) tra l’ucraina Anna Muzychuk e la sorpresa (con tabellone favorevole ben sfruttato) bulgara Nurgyul Salimova, invece, fa sì che domani si andrà a conoscere il nome della seconda giocatrice in finale. Con un punto di domanda: se sarà Muzychuk-Goryachkina cos’accadrà?
Foto: FIDE / Anna Shtourman