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Sinner subito fuori a Cincinnati: il tennis è cambiato. L’errore è il confronto con i Fab4
Dovremo abituarci all’idea? Probabilmente sì. Quanto sta accadendo nel tennis maschile è lo specchio di un cambiamento nel quale le battute d’arresto eccellenti saranno più frequenti e in cui registrare le difficoltà dei tennisti nella doppietta Canada-USA nei Masters1000 sarà normalità. Dopo un ventennio in cui erano sempre gli stessi ad arrivare in fondo nei 1000, fa strano questo cambiamento di spartito.
Di sicuro c’è che l’accoppiata canadese / statunitense sia sempre stata problematica, considerando che dal 2000 a oggi solo Andy Roddick nel 2003 e Rafael Nadal nel 2013 siano riusciti a vincere i due tornei nello stesso anno. Condizioni diverse, poco tempo per recuperare alla base di queste criticità di cui anche Jannik Sinner ha sofferto, dovendo passare dal trionfo di Toronto all’incontro con Dusan Lajovic, perso dall’altoatesino nel giorno del suo 22° compleanno.
Tuttavia, la questione va oltre la singolarità della doppietta descritta, ma nel modo in cui il tennis sta andando. La componente fisica e l’evoluzione degli attrezzi hanno un po’ appiattito il livello su uno standard nel quale un giocatore di vertice possa cadere con maggior ricorrenza, replicando un po’ quello che accadeva prima dell’era dei Fab Four (Roger Federer, Rafa Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray) per motivazioni però diverse, in quanto precedentemente c’era una maggior differenza tra le varie superficie.
Di conseguenza non deve stupire la moria di teste di serie nel torneo dell’Ohio e anche i ritiri, frutto di un tennis asfissiante. Di seguito l’elenco di chi è uscito di scena prima dei quarti di finale:
[3] Medvedev
[4] Tsitsipas
[5] Ruud
[6] Rune
[7] Rublev
[8] Sinner
[10] Tiafoe
[12] Auger-Aliassime
[13] Norrie
[14] Paul
[15] Coric
Per questo fare un confronto con l’era dei “titani” è un errore e forse solo Carlos Alcaraz potrebbe essere il degno erede, seppur anche lui qualche battuta d’arresto l’ha avuta, citando Roma e Toronto quest’anno, o Montecarlo nel 2022. Probabilmente, lo spagnolo sarà quello che vincere di più in quella che potrebbe essere una sorta di oligarchia in cui si pensa/spera possa esserci Sinner.
Foto: LaPresse