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Sollevamento pesi, i Mondiali 2023 sono già uno snodo decisivo per Pizzolato verso le Olimpiadi: incognite dopo una lunga assenza
I Campionati Mondiali 2023 di sollevamento pesi sono ormai alle porte ed in casa Italia c’è grande attesa per rivedere in azione Nino Pizzolato. Il faro del movimento azzurro è reduce da uno stop di oltre un anno dalle competizioni internazionali per un’infiammazione lombare (l’ultimo evento disputato risale a giugno 2022), che lo ha costretto a rimandare l’appuntamento con la qualificazione olimpica per Parigi 2024.
L’ex detentore del record mondiale nei -89 kg, che vanta un personale di 392 kg nel totale, ha infatti il potenziale per ottenere senza grandi patemi una misura da top10 nel ranking a cinque cerchi (il 10° posto è occupato attualmente da Rejepov con 366 kg), tuttavia i problemi alla schiena hanno suggerito al siciliano un approccio cauto nel percorso di recupero in modo da non compromettere l’avvicinamento alle Olimpiadi parigine.
In effetti, con il nuovo sistema di qualificazione olimpica, è sufficiente una singola prestazione di alto livello anche in occasione dell’ultimo evento utile (la tappa di Coppa del Mondo in Thailandia ad aprile 2024) per volare in Francia. D’altronde per il ranking viene presa in considerazione solo la miglior misura registrata da ciascun atleta nei vari appuntamenti qualificanti.
Sollevamento pesi, Mondiali 2023: le misure d’ingresso dei nove azzurri. Pizzolato dichiara 390 kg
Da regolamento però, per ottenere l’eleggibilità, bisogna partecipare a due eventi obbligatori (l’imminente rassegna iridata e la World Cup thailandese del 2024) e ad un minimo di altre tre manifestazioni facoltative. Pizzolato, pur senza effettuare precauzionalmente alzate in gara, ha già preso parte (facendo il peso ed effettuando i test antidoping in loco) agli Europei 2023 e al Grand Prix cubano.
Una strategia che verrà replicata da altri grandi campioni anche a Riyadh (per esempio dal campione europeo in carica della -89 kg Karlos Nasar), mentre il 27enne azzurro sembrerebbe intenzionato a salire in pedana per gareggiare. Nino si presenta nella capitale saudita con la miglior misura d’ingresso in fase di iscrizione (390 kg) alla pari con il cinese Tao Tian ed il venezuelano Keydomar Vallenilla Sanchez, ma resta l’incognita legata alle sue condizioni fisiche.
Foto: FIPE