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Spalletti il CT candidato, quali saranno i fedelissimi della sua Italia e con che modulo giocherebbe?

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È quello di Luciano Spalletti uno dei nomi più caldi per sostituire Roberto Mancini alla guida della Nazionale.

Oltre al valore dell’allenatore vincitore dell’ultimo scudetto, ulteriori elementi che spingerebbero Spalletti ad accettare la panchina della Nazionale sono la vicinanza tra la residenza del tecnico e il Centro Tecnico Federale di Coverciano, oltre ad un impegno più contingentato rispetto a quello alla guida di un club.

In attesa di capire se il tecnico toscano possa effettivamente approdare alla guida degli Azzurri, anche considerato l’ostacolo contrattuale che lo lega ancora al Napoli, sin può iniziare ad ipotizzare come potrebbe essere la selezione guidata da lui.

Spalletti dovrebbe ripartire da un 4-3-3 in cui potrebbero trovare spazio – come titolari o rincalzi – alcuni giocatori già avuti a Napoli, a partire da Giovanni Di Lorenzo che dovrebbe essere uno dei punti fissi del nuovo corso azzurro.

Alex Meret e Matteo Politano dovrebbero invece giocatori di affidamento, ma partire più indietro nelle gerarchie, mentre Giacomo Raspadori potrebbe essere uno dei protagonisti.

In questo momento Gianluigi Donnarumma sembra il titolare designato tra i pali, mentre spazio potrebbe avere anche il blocco Inter con Francesco Acerbi, Alessandro Bastoni, Matteo Darmian e Federico Dimarco in difesa e Nicolò Barella e Davide Frattesi in mediana.

Sempre a centrocampo potrebbe essere rilanciato Manuel Locatelli, mentre Sandro Tonali dovrebbe essere una certezza.

Mattia Zaccagni potrebbe trovare spazio in un tridente che potrebbe prevedere anche Gianluca Scamacca.

Più incerto, invece, il futuro di Mateo Retegui, una delle decisioni più forti di Mancini, e anche Ciro Immobile non è scontato possa rimanere al centro dell’attacco.

Foto: LaPresse

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