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Tennis, Andy Roddick: “Dobbiamo tempo ad Alcaraz di conoscere il suo corpo. Djokovic è un campione assoluto”
La finale di Cincinnati tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz continua ad essere l’argomento principale nel mondo del tennis. Su questo incredibile incontro è intervenuto anche un campione del passato come Andy Roddick. Come riporta il sito puntodebreak, l’americano si è espresso sulla bellezza del match: “C’è una cosa che mi è chiara. Non so se è la migliore partita in tre set mai vista, ma so che non sei pazzo se ci pensi. Non penso che sia un’esagerazione, è stata una delle partite più fisiche e ben eseguite che abbia mai visto, piena di drammaticità. E’ molto difficile trovare una critica a questa partita”.
Roddick analizza anche i momenti della partita, soprattutto quando nel terzo set c’è stato un cambio nell’inerzia del gioco, con Alcaraz in crisi e Djokovic padrone del campo: “Forse Alcaraz ha avuto un momento in cui si è rilassato di più nel terzo set, ma è normale che succeda quando c’è una partita di quattro ore. Novak ha tratto forza dalla debolezza, pensava di essere fritto dopo un’ora di gioco e all’improvviso guardi l’orologio e ti accorgi che sono in partita da 3 ore e 50 minuti e lui sembra più in forma rispetto alla prima frazione”.
Sicuramente ha impressionato come Djokovic abbia concluso il match in condizioni fisiche migliori di Alcaraz, nonostante la notevole differenza di età: “Novak ancora non sapeva tutto di ogni parte del suo corpo quando aveva 20 anni. Bisogna dare a Carlos il tempo necessario per conoscere il suo corpo al 100%. Ho cambiato molte cose a metà della mia carriera, la dieta può fare la differenza, ma tutto questo è un processo. Non dobbiamo criticare troppo Carlos, visto che è stata una partita estremamente fisica e proprio il giorno prima aveva giocato una partita lunga da tre set e questo anche nei turni precedenti”.
Ancora elogi per Djokovic, con Roddick che si sofferma anche sul tema dell’andare nello spogliatoio in certi momenti della partita: “Novak è un campione assoluto. Una volta tramontato il sole, le cose sono cambiate. Sia il sole che il caldo lo hanno colpito. Ha trovato il modo di andare negli spogliatoi e cambiarsi d’abito. Non possiamo arrabbiarci con Nole per aver fatto questo, ma è l’arbitro colui che ha il compito di far rispettare le regole. Alla fine ha trovato il modo di ribaltare la situazione ed è impressionante”.
FOTO: LaPresse