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Tour de l’Avenir 2023: i favoriti. Staune-Mittet davanti a tutti, l’Italia ci prova con Piganzoli

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Johannes Staune-Mittet

Domenica 20 agosto prenderà il via la 59ma edizione del Tour de l’Avenir, la più prestigiose tra le corse a tappe nel calendario del ciclismo under 23. Come da tradizione, i giovani corridori non parteciperanno con le maglie dei loro club bensì con quelle delle rispettive nazionali, sfidandosi su un percorso di otto tappe in giro per la Francia. Proviamo dunque a presentare alcuni dei corridori che metteranno nel mirino la vittoria nella generale.

Qualsiasi analisi non può che partire da Jonathan Staune-Mittet, il giovane norvegese già vincitore del Giro d’Italia NextGen due mesi fa. Il percorso con tanti chilometri a cronometro (individuale e a squadre) potrebbe favorirlo e la sua vittoria sullo Stelvio fa ben sperare anche in chiave Col de la Loze. Da non dimenticare che lo scorso anno fu secondo, alle spalle del solo Cian Ujtdebroeks ma anche che la doppietta GiroU23-Avenir è riuscita al solo Gianbattista Baronchelli esattamente 50 anni fa..

I grandi rivali per il norvegese potrebbero essere il tedesco Hannes Wilksch e lo statunitense Matthew Riccitello. Il primo è salito sul podio del Giro NextGen e potrà contare su una Germania molto forte, il secondo ha mostrato tutte le sue doti nel Giro d’Italia “dei grandi”, sfiorando la top10 nella durissima cronoscalata del Monte Lussari e, più in generale, ha già spesso ben figurato tra i professionisti.

Poco dietro ai tre favoriti ci sarà anche Davide Piganzoli, già quinto lo scorso anno nonostante un calo finale. Anche lui si trova a suo agio a cronometro ed ha ben figurato nelle sue prime uscite con i professionisti in questa stagione. Lo stesso si può dire anche per Giulio Pellizzari, seconda carta azzurra in gara, che spera di essere più fortunato che al Giro NextGen, da cui si è dovuto ritirare per una febbre.

Da segnalare anche il belga William Junior Lecerf, splendido protagonista dell’ultimo Tour du Rwanda ed ottavo al Giro Next Gen. Come lui verranno da un ottimo Tour d’Alsace anche le due punte del team francese Mathys Rondel ed Antoine Huby. I Paesi Bassi si affideranno a Tijmen Graat e Loe van Belle, mentre potrebbero ricoprire il ruolo di “mina vagante” il colombiano Santiago Umba ed il portoghese Antonio Morgado, grandissimo talento ma di gran lunga il più giovane della lista.

Impossibile infine non tenere in considerazione anche l’irlandese Archie Ryan, in assoluto uno dei migliori scalatori della categoria nella scorsa stagione (fu quarto al Tour del’Avenir 2022), ma con un grosso punto interrogativo sulla condizione: un infortunio l’ha infatti tenuto fermo a lungo in questo 2023.

Foto: LaPresse

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