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US Open, Jasmine Paolini: “Devo lavorare sul servizio. Essere n.1 d’Italia? Non mi interessa perché…”
Il sorteggio non era stato benevolo per Jasmine Paolini negli US Open 2023. La toscana, protagonista di un buon percorso nelle ultime settimane, si è dovuta confrontare con una tennista come la lettone Jelena Ostapenko, dal peso di palla molto importante e dalle caratteristiche particolari. Alla fine l’azzurra si è arresa al terzo set, dopo aver reagito ben nella seconda frazione. Un’esperienza nordamericana, comunque, positiva visto quanto fatto anche in Canada e a Cincinnati.
“Partita complessa, lei ti far giocare male. Sicuramente potevo servire meglio ed essere più incisiva al servizio. Dispiace un po’, perché lo Slam è sempre lo Slam, ma è andata così“, ha raccontato in conferenza stampa Jasmine. “Ultime settimane positive, cerchiamo di tenere il livello con continuità. Oggi avevo un’avversaria complicata che sa rubarti il tempo e trova buoni angoli. Voltiamo pagina e rimaniamo positivi“, ha aggiunto Paolini.
Parlando di aspetti tecnici, la tennista italiana ha approfondito quali siano state le difficoltà della partita: “Ostapenko è una giocatrice che tira forte, molto vicina alla riga, per cui non è facile adeguarsi al suo ritmo. Nella seconda frazione ci sono riuscita, specie nello scambio da fondo, ma il mio problema è stato al servizio. Ho ottenuto troppi pochi punti ed ero vulnerabile. Devo lavorarci molto per avere più percentuali di prime in campo, maggiori variazione una seconda più rapida“.
Tra gli obiettivi di Jasmine, comunque, l’essere potenzialmente n.1 d’Italia non rientra tra le sue priorità: “Preferirei essere testa di serie nei tornei piuttosto che la migliore italiana. E’ più importante quello per non arrivare allo Slam e giocarsi un primo turno come questo a New York”. E il calendario prevederà: “San Diego, Guadalajara e la serie di tornei in Cina anche perché il prize-money è assolutamente di rilievo“.
Dichiarazioni da Vanni Gibertini
Foto: LaPresse