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US Open, Monaco: “Musetti si sta facendo una cattiva fama e non è detto che arrivi in top10”

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Non è stato un primo giorno da incorniciare a Flushing Meadows per l’Italia. Il day-1 degli US Open 2023 ha riservato solo sconfitte, nei cinque match andati in scena. In particolare, hanno colpito l’attenzione degli addetti ai lavori i ko di Lorenzo Musetti e di Elisabetta Cocciaretto, che avevano ambizioni di andare avanti nel torneo, anche per quanto fatto vedere nel corso dell’annata.

Nella puntata di TennisMania (in onda sul canale Youtube di OA Sport), speciale US Open, condotta da Dario Puppo, Guido Monaco, commentatore tecnico di Eurosport, ha espresso con la consueta schiettezza il suo parere in merito.

Le sconfitte di Cocciaretto e Musetti fanno male, mentre le altre erano da mettere in conto. Musetti non ha un gran feeling con il territorio nordamericano, forse fatta eccezione con Toronto dove ha giocato bene. Perdere da Droguet in cinque set, dopo aver vinto il terzo in quel modo, non è un risultato che ti aspetti da lui, che ultimamente aveva trovato una certa continuità. Il progetto Musetti, che l’anno scorso sembrava ben avviato nel 2022 sul duro, non dico che abbia subito uno stop, ma non è progredito quantomeno. Giornata difficile, sappiamo che chi arriva dalle qualificazioni è pericoloso. E’ incappato in una sconfitta inopinata, ma fa parte del gioco”, le parole di Monaco.

Ci si è poi soffermati sul comportamento del toscano: “Sappiamo che lui, un po’ come Fognini, è un giocatore che ha bisogno di ispirazione per il suo modo di intendere il tennis. Non tutti i giocatori hanno la capacità di trovare quelle energie e la voglia di competere. A New York, poi, le condizioni sono particolari e il cemento livella i valori. Musetti non sempre ha l’atteggiamento giusto ed è una debolezza chiara. Il suo gioco ne risente particolarmente“.

Musetti, poi, criticato anche per le ingiurie in campo: “Si sta facendo una cattiva fama. E’ chiaro che quando si gioca ci si senta in una sorta di bolla, però è altrettanto evidente che si faccia una brutta figura a livello personale se ci si lascia andare in quella maniera“, ha sottolineato Monaco.

Tornando poi al discorso tennistico, il commentatore di Eurosport ha aggiunto: “Il progetto Musetti non è come quello di Seppi, cioè arrivare a n.18 del mondo e va bene così. Le ambizioni sono diverse. Non è affatto scontato, in certi momenti ha dato l’impressione di poter centrare la top-10 per il suo livello, in altri proprio no. Forse Lorenzo ha delle carenze tali che per raggiungere una certa stabilità in top-10 fa fatica e forse chi se lo aspetta non ha ragione di farlo. Non è così scontato che lui debba arrivarci. Ci può provare, questo sì“.

Si è tanto parlato anche del tema “Supercoach” da affiancare al tecnico Simone Tartarini: “Sinner ha fatto una scelta coraggiosa, giusta o sbagliata che sia. Si sa quali sono gli allenatori che hanno uno spessore, potrebbe anche essere che Tartarini, affiancato da una figura del genere, possa andare a completare certe situazioni“.

Una battuta poi sulle tante sconfitte nelle qualificazioni:Nonostante l’evoluzione evidente del tennis italiano, di base i nostri giocatori fanno meglio sulla terra che sul cemento. Nel 2022, quantomeno, c’erano stati non pochi tennisti che erano arrivati nelle finali delle qualificazioni, in questo caso solo Zeppieri e Travaglia. Ci si aspettava di più da giocatori come Passaro, Nardi, Cobolli, Gigante e lo stesso Zeppieri che potessero fare un po’ quanto ha fatto Arnaldi, ma evidentemente hanno bisogno di più tempo. Vedremo se matureranno o meno“.

VIDEO INTERVISTA A GUIDO MONACO

Foto: LaPresse / Olycom

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