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Vietato il pezzotto per vedere le partite, come funziona la legge anti-pirateria? Siti oscurabili e le multe: cosa si rischia

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Prosegue, e si intensifica, la battaglia senza quartiere della Lega Serie A contro la pirateria nel mondo del calcio. Un iter che ha preso il via già nelle passate stagioni e che ora entra decisamente nel vivo, per andare a colpire una “piaga” che sta affliggendo il pallone di casa nostra in maniera massiva. Dalla giornata di ieri, infatti, è entrata in vigore la legge “anti pirateria” che darà particolare attenzione alla protezione dei diritti per la trasmissione delle partite di calcio in diretta.

Le parole dell’amministratore delegato della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, vanno proprio in questa direzione: “Come Lega Serie A siamo soddisfatti perché, dopo oltre quattro anni di discussioni e intenso lavoro, quella contro la pirateria è diventata una battaglia di tutti e finalmente una legge dello Stato. Questo è il gol più importante messo a segno nell’infinita lotta contro un sistema malavitoso che, è bene ricordare, ci ha fatto perdere oltre un miliardo di euro soltanto negli ultimi tre anni, danneggiando i tutti i nostri club indistintamente e gli appassionati veri che hanno pagato un prezzo ragionevole per seguire la propria squadra del cuore”. (Fonte: Il Sole 24 Ore).

Ma, nello specifico, quali saranno i provvedimenti di questa legge? Iniziamo con lo specificare che, chi trasmette illegalmente le partite di calcio, incapperà in una multa che può arrivare fino a 15.000 euro e il rischio di una condanna penale da 6 mesi a 3 anni di carcere. Per chi, invece, usufruisce di questi match “piratati” può arrivare una multa fino a 5.000 euro se l’utente guarda “quantità notevoli di opere o materiali protetti“. Tali quantità, tuttavia, al momento sono ancora da stabilire con precisione.

Non solo. La nuova normativa prevede che le autorità intervengano chiedendo alle società di telecomunicazioni di oscurare in massimo 30 minuti i siti che vengono segnalati. La battaglia alla pirateria si fa sempre più aspra. Al momento i dati in possesso di DAZN parlano di percentuali elevatissime di “furbetti“. Per quanto riguarda gli eventi sportivi siamo ad un +26% di anno in anno, e +178% rispetto al 2016. A livello economico, si parla di un mancato introito di un miliardo di euro negli ultimi 3 anni.

Foto: LaPresse

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