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Volley femminile, come cambia l’Italia senza De Gennaro e Chirichella. L’assenza del libero può pesare

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Due delle senatrici dell’Italia che ha partecipato e vinto a tanti tornei nell’ultimo decennio non saranno quest’anno in campo agli Europei e, a meno di grosse sorprese, al torneo di qualificazione olimpica in Polonia. Le veterane a cui Davide Mazzanti ha scelto di rinunciare sono Cristina Chirichella e Monica De Gennaro. Se per la prima i numeri dell’ultimo campionato avevano parlato abbastanza chiaro su un calo di rendimento che potrà sempre essere smentito dal campo a partire dall’anno prossimo, per la seconda le motivazioni della rinuncia non sono così chiare e probabilmente non sono di carattere tecnico perchè De Gennaro, pur con i suoi 36 anni, resta il miglior libero italiano.

Cristina Chirichella di questa Nazionale è stata capitana e fu la rivelazione del Mondiale giocato tra le mura amiche nel 2014, nove anni fa. La mancata convocazione è una sorpresa ma solo in parte e forse sapendo che Fahr non avrebbe fatto parte del gruppo, Mazzanti avrebbe anche potuto riprendere in considerazione una sua chiamata (o forse no). Chirichella può essere un faro ma anche un limite, visto che la sua presenza in panchina potrebbe diventare ingombrante per chi questo Europeo lo giocherà da titolare. Il suo potrebbe non essere un addio ma sicuramente servirà una stagione di buon livello per rimetterla in carreggiata in chiave azzurra. Di sicuro con Danesi, Lubian (protagonista di una grande stagione in A1) e Squarcini, il ruolo è coperto e al centro l’Italia è in ottime mani.

La scelta di non convocare De Gennaro, invece, ha lasciato di stucco un po’ tutti, anche alcune giocatrici della Nazionale, soprattutto le compagne di squadra dell’Imoco con Marina Lubian che ha candidamente dichiarato di accettare, da professionista, le scelte dell’allenatore, pur senza condividerle: più chiaro di così, lo stato d’animo all’interno di una buona parte di spogliatoio non poteva essere. Senza addentrarci troppo nelle motivazioni che hanno spinto Mazzanti a fare questa scelta, cerchiamo di capire come cambiano le cose in casa azzurra. Il ruolo di libero se lo giocheranno in due, Eleonora Fersino, miglior ricevitrice della regular season di A1 nella passata stagione e Beatrice Parrocchiale, titolare in tutte le fasi della Nations League, culminate con il quarto di finale perso contro la Turchia.

Un ruolo di libero che, soprattutto in ricezione, diventa molto più delicato dovesse essere utilizzata come banda titolare Ekaterina Antropova, che ha appena ricevuto lo status di cittadina italiana e dunque potrà giocare l’Europeo con la maglia azzurra in un ruolo non suo però, dove all’attacco, suo punto di forza, vanno unite qualità anche in seconda linea dove la giocatrice di Scandicci deve lavorare ancora tanto. La crescita di Sylla, certificata da una grande Nations League, nei fondamentali di seconda linea, può aver spinto Mazzanti al passo di rinunciare ad una giocatrice di altissimo spessore come De Gennaro per inserire un elemento magari meno spumeggiante ma di sicura affidabilità in ricezione che magari attiri su di sé anche qualche attenzione in più delle battitrici avversarie. Un azzardo, è vero, ma con qualche motivazione tecnica plausibile: sarà il campo a dare il suo verdetto.

Foto Fivb

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