Pallavolo

Volley, Gianni Caprara: “Sono confuso… Vorrei vedere Antropova ed Egonu insieme. Forse serviva Bosetti”

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In Italia ha vinto tutto, si è aggiudicato un Mondiale sulla panchina della Russia 17 anni fa e ora si appresta ad affrontare la sua seconda avventura in Turchia sulla panchina del Besiktas: Gianni Caprara sta seguendo con grande interesse l’Europeo di volley e il percorso dell’Italia che non lo convince fino in fondo, anche dopo il successo al debutto contro la Romania che lui conosce bene per aver allenato nel massimo campionato rumeno nelle ultime due stagioni.

La pallavolo è uno sport olimpico e chi lavora per la Nazionale è abituato a ragionare per quadrienni – dichiara Caprara, che si lascia andare ad un ragionamento ampio – c’è il primo Europeo dove si possono fare esperimenti, poi c’è il Mondiale di metà percorso che è un test probante, c’è l’Europeo a un anno dell’appuntamento olimpico dove le idee devono essere già chiare e poi ci sono i Giochi dove si va per una verifica del lavoro svolto dalla Federazione. Su questo non c’è molto da inventare: io in casa Italia vedo un po’ di confusione perchè la squadra si costruisce giocando e quest’anno ad esempio ci sono state atlete che hanno preso due mesi di vacanza, che a mio avviso sono un po’ troppi. Fatico a capire come si può arrivare ad un Europeo in casa senza avere come obiettivo dichiarato quello di vincere, con quattro giocatrici al debutto stagionale in Nazionale nella prima partita del torneo continentale. Fatico ma prego di vedere l’Italia sul gradino più alto del podio perchè sono italiano e sono il primo tifoso delle azzurre“.

Gianni Caprara sgombra il campo da dubbi: non ce l’ha con Mazzanti.Davide ha le sue idee e faccio il tifo perchè siano quelle giuste, solo lui ha il polso completo della situazione in questo momento. Di sicuro ha ricevuto in dono una pedina aggiuntiva che risponde al nome di Ekaterina Antropova e il mio sogno sarebbe quello di vederla giocare in posto 4 con Egonu in posto 2. Per fare questo a mio avviso servono due giocatrici fortissime nei fondamentali di seconda linea e mi sbilancio, forse Caterina Bosetti, in questo senso, è più importate di Monica De Gennaro perchè i numeri parlano chiaro: Fersino è sui livelli di De Gennaro, ma sui livelli di Caterina non c’è nessuno come ricezione in posto 4. Questo Europeo forse era il momento giusto per questo esperimento perchè aspettare il prossimo anno è rischioso. Andrà utilizzata la VNL e ci vorrà pazienza“.

Caprara conosce molto bene Ekaterina Antropova: la moglie Irina Kirillova è stata fra le fautrici del suo trasferimento in Italia e lui ha scoperto le doti di “Kate” molto presto.L’ho allenata diverse volte quando aveva 13 anni e posso dire da esperto che possiede un buon piano di rimbalzo e dunque non è strampalata l’idea di farla ricevere in Nazionale, anche se a Scandicci giocherà da opposta. Ci vuole pazienza ma con lei ed Egonu in campo la squadra acquisirebbe una potenza di fuoco in attacco come poche altre Nazionali. Per me vale la pena provare. per ora Mazzanti sembra aver preso una strada diversa e spero vivamente che sia quella giusta. Credo ci possa essere una seconda possibilità“.

La gestione di Egonu potrebbe diventare un problema.Io sono un allenatore, a me piace ragionare e parlare di squadra – conclude Caprara – in più mancano degli elementi perchè non so come sta realmente Paola. Vedo una squadra che ha bisogno di acquisire certezze che si ottengono soltanto giocando. Non so se le partite del girone e forse degli ottavi di finale basteranno per arrivare ad una condizione ideale, se basteranno per fare in modo che la squadra possa al momento giusto mettere in risalto i suoi pregi e nascondere il più possibile i suoi difetti“.

Foto: Valerio Origo

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