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Volley femminile, Europei 2023: le favorite. Verso un ‘triello’ tra Turchia, Italia e Serbia?

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Italia volley

Tre squadre in prima fila, una in seconda e le altre tutte dietro. L’Europeo che va ad iniziare non ha una grande favorita ma un tris di squadre pronte a giocarsi il titolo con una outsider di lusso che potrebbe dire la sua.

Le tre squadre sono quella azzurra, campione in carica, bronzo mondiale lo scorso anno e con tanta voglia di fare bene da parte di un gruppo rinnovato non senza qualche polemica, la Turchia che arriva dall’esaltante successo nella Nations League che ha fatto fruttare al meglio i due innesti di quest’anno, il tecnico Daniele Santarelli e l’opposta Vargas e la Serbia di Ognjienovic e Boskovic campione del mondo in carica, bronzo olimpico e squadra sempre reattiva quando il traguardo è di quelli prestigiosi.

La quarta formazione che potrebbe dire la sua è la Polonia di Stefano Lavarini che ha disputato una grande Nations League, è stata grande protagonista nella fase eliminatoria ed è uscita in semifinale per mano della Cina.

Difficile discostarsi da queste quattro formazioni per azzardare un pronostico che è difficilmente confezionabile. La Serbia difficilmente sbaglia i grandi appuntamenti. Ha snobbato completamente la VNL ma si presenterà al torneo continentale con grande voglia di essere protagonista perché questo è l’obiettivo stagionale della formazione guidata in campo da Boskovic. I Giochi si avvicinano e questa generazione può chiudere alla grande un ciclo spettacolare.

La Turchia è la squadra del momento e l’interrogativo riguarda la condizione atletica, fisica e mentale della squadra di Santarelli che non ha lesinato energie per andarsi a prendere la VNL ottenendo un grande trionfo. L’entusiasmo non manca di certo, la guida tecnica è indiscutibile e vorrà allungare la striscia vincente: chi vuole vincere l’Europeo dovrà fare i conti con le turche.

L’Italia ha le capacità e le qualità per ripetersi. E’ vero, Mazzanti ha fatto scelte coraggiose, rinunciando a giocatrici esperte come De Gennaro e Chirichella, ma Egonu, anche se inizialmente non partirà titolare, c’è e si renderà disponibile e utile come al solito, e questa squadra che ha disputato la VNL, non va dimenticato, ha impegnato USA e Brasile per cinque set, ed ha battuto Cina e Giappone, tanto per fare due nomi.

La Polonia avrà una Joanna Wolosz in più nel motore rispetto alla già buona VNL e non è poco per la squadra di Lavarini, che già ha fatto passi da gigante. Resta forse un gradino sotto le prime tre, perché manca qualcosa soprattutto in attacco alla squadra polacca (che dovrà fare a meno di Smarzek, infortunata) ma se Stysiak si confermerà sui livelli dei mesi scorsi ecco che le tre candidate potrebbero diventare magicamente quattro.

Foto Fivb

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