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Volley femminile, Europei 2023. L’Italia saluta Torino contro la deludente Croazia già eliminata

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Eleonora Fersino

E’ una partita inutile ai fini della classifica ma che potrebbe rivelarsi importante in prospettiva, la quinta dell’Europeo per l’Italia che affronta la Croazia. Altra possibilità per rodare qualche meccanismo in vista della fase ad eliminazione diretta per la formazione di Mazzanti e magari per verificare lo stato di salute di Antropova che ieri è rimasta a riposo per un problema muscolare.

Le azzurre puntano al quinto successo consecutivo, magari in tre set per non sprecare troppe energie contro una delle grandi delusioni di questo torneo, la Croazia che avrebbe dovuto qualificarsi per gli ottavi, essendo una delle 16 squadre che partecipa alla VNL, ma che ha mostrato evidenti limiti un po’ in tutti i fondamentali nelle quattro gare disputate finora. L’Italia in stagione ha sconfitto per due volte le croate, prima in amichevole a Lanciano e poi in VNL in una partita decisiva per l’accesso alla finale eight.

L’alzatrice croata è Karla Antunovic, punto di forza dell’HAOK Mladost in patria, ma spesso viene sostituita da Lea Deak che indosserà la maglia dell’Alba Blaj dopo aver giocato nelle ultime tre stagioni al Volero Zurigo in Svizzera. L’opposta è la giocatrice più pericolosa della squadra croata, che ha preso il posto di Fabris, si tratta di Andrea Mihaljevic, 20 anni dell’HAOK Mladost che potrebbe essere un prospetto interessante per il campionato italiano.

In banda c’è una conoscenza del campionato italiano, Lucija Mlinar, che in passato ha giocato a Perugia e ora indossa la maglia dell’Energa MKS Kalisz in Polonia, dopo aver giocato lo scorso anno nell’Eremtit Altinoluk in Turchia, e Dijana Karatovic che gioca in patria nel Ribola Kastela. Al centro altra conoscenza del campionato italiano, Bozana Butigan, al terzo anno a Bergamo, e l’esperta trentenne, ex Conegliano, Busto e Scandicci, Martina Samadan. Il libero è Izabela Stimac, in forza al Le Cannet in Francia.

Photo LiveMedia/Valerio Origo

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