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Volley femminile, Europei 2023. Per le azzurre avvio morbido con una Romania lontana dagli antichi fasti

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Beatrice Parrocchiale

L’Arena di Verona, la diretta Rai e una partita che, diciamolo pure, rischia di trasformarsi in qualcosa più di un allenamento. Domani Italia e Romania apriranno in grande stile l’Europeo di volley ma non aspettiamoci grande spettacolo perchè di fronte ci sono una squadra tra le favorite che deve rodare i propri meccanismi e una che invece non riesce più a trovare talenti in quello che una volta era un vivaio di altissima qualità e produceva giocatrici in grado di far paura in Europa e nel mondo.

Si parte, dunque, con la Romania, nazionale che ha chiuso al settimo posto la European Golden League quest’anno, che da tanto tempo è uscita dai radar della pallavolo che conta e oggi occupa il 24mo posto nel ranking mondiale. Passato glorioso (anche un Mondiale vinto nel lontano 1956), tante giocatrici di alto spessore fino a una decina di anni fa (Turlea, Pirv, tanto per fare qualche nome noto ai tifosi azzurri) poi il buio e pochissimi risultati di buon livello. L’allenatore è lo spagnolo Guillermo Hernandez Naranjo, tante le giocatrici sparse nei campionati europei di medio livello.

L’alzatrice titolare è Ana-Marisa Radu, passata proprio questa estate dalla Dinamo Bucarest al Rapid Bucarest, mentre in alternativa c’è Iarina-Luana Axinte, 18 anni, in forza all’Alba Blaj, squadra di riferimento del movimento rumeno. L’opposta titolare è Elizabet Inneh che, dopo due stagioni in Corea, è tornata in Europa per disputare il campionato polacco nelle file del Chemnik Police. La sua riserva è Iuna Zadorojnai, punto di forza del CSM Bucarest.

In banda le titolari dovrebbero essere Adriana Matei, classe 1998, che quest’anno si è accasata al CSO Voluntari Bucarest dopo due stagioni al Targoviste e una conoscenza del campionato italiano, Adelina Budai-Ungureanu che lo scorso anno indossava la maglia di Busto Arsizio e dalla prossima stagione giocherà a Pinerolo. E’ forse lei l’attaccante da tenere più d’occhio per le azzurre. Inj panchina, pronte a ogni evenienza ci sono Rodica Buterez che gioca in Germania all’SC Potsdam e Sorina Miclăuș, punto di forza dell’Arges Pitesti.

Le centrali designate al ruolo di titolari dovrebbero essere Raisa Laura Ioan, 25 anni dell’Alba Blaj e Diana Andreea Ariton, anche lei 25 anni, mai uscita dalla Romania e punto di forza del Corona Brasov. In panchina ci sono Daiana Roman del Rapid Bucarest e Dalia Vîrlan della Dinamo Bucarest. Il libero titolare è Diana-Theodora Verse del CSO Voluntari, 22 anni, ma attenzione anche alla più esperta 29enne Mihaela Albu del Rapid Bucarest.

Foto Fivb

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