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Pallavolo
Volley, l’assenza di Monica De Gennaro: come cambiano gli scenari dell’Italia nel ruolo di libero
La nuova era del volley femminile in azzurro sta per iniziare o forse è già iniziata. Davide Mazzanti, per gli Europei in casa, non ha convocato Cristina Chirichella, e questa era una scelta tutto sommato attesa, visti i numeri del campionato, e Moki De Gennaro che invece è tuttora riconosciuta come uno dei liberi più forti al mondo, se non il più forte.
Le spiegazioni sono molteplici, alcuni rumors parlano di qualche frizione tra il tecnico e la giocatrice iniziato lo scorso anno al Mondiale e proseguito poi nella stagione in corso, ma nessuno conferma ufficialmente. La versione ufficiale parla di un ricambio generazionale, di una volontà di lasciare spazio al gruppo più giovane già in vista di Parigi 2024, prendendo spunto (secondo le parole di Mazzanti) dalla scelta drastica fatta da De Giorgi nel 2021 all’indomani del flop olimpico della Nazionale maschile e alla vigilia proprio dell’Europeo in Slovenia. Decisione che ha lasciato a bocca aperta un po’ tutti, da tifosi ad addetti ai lavori, come stupì la scelta di rinunciare ad Ivan Zaytsev da parte di De Giorgi.
Una scelta che ha lasciato di stucco anche alcune giocatrici della Nazionale, soprattutto le compagne di squadra dell’Imoco con Marina Lubian che ha candidamente dichiarato di accettare, da professionista, le scelte dell’allenatore, pur senza condividerle: più chiaro di così, lo stato d’animo all’interno di una buona parte di spogliatoio non poteva essere.
Senza addentrarci troppo nelle motivazioni che hanno spinto Mazzanti a fare questa scelta, cerchiamo di capire come cambiano le cose in casa azzurra. Il ruolo di libero se lo giocheranno in due, Eleonora Fersino, miglior ricevitrice della regular season di serie A1 nella passata stagione e Beatrice Parrocchiale, titolare in tutte le fasi della Nations League, culminate con il quarto di finale perso contro la Turchia.
Un ruolo di libero che, soprattutto in ricezione, diventa molto più delicato dovesse essere utilizzata come banda titolare Ekaterina Antropova che ha appena ricevuto lo status di cittadina italiana e dunque potrà giocare l’Europeo con la maglia azzurra in un ruolo non suo però, dove all’attacco, suo punto di forza, vanno unite qualità anche in seconda linea dove la giocatrice di Scandicci deve lavorare ancora tanto.
La crescita di Sylla, certificata da una grande Nations League, nei fondamentali di seconda linea e la presenza di Caterina Bosetti, una delle giocatrici più forti al mondo nel fondamentale di ricezione può aver spinto Mazzanti al passo di rinunciare ad una giocatrice di altissimo spessore come De Gennaro per inserire un elemento magari meno spumeggiante ma di sicura affidabilità in ricezione che magari attiri su di sé anche qualche attenzione in più delle battitrici avversarie. Un azzardo, è vero, ma con qualche motivazione tecnica plausibile: sarà il campo a dare il suo verdetto.
Foto Fivb