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Ciclismo

Vuelta a España, Magrini: “Evenepoel favorito, Jumbo difficile da capire. Da Ciccone e Zana mi aspetto…”

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Riccardo Magrini

Da sabato 26 agosto al 17 settembre si correrà la Vuelta a España, con partenza da Barcellona e il classico arrivo nella Capitale, a Madrid, dopo 21 tappe e 3163,8 km. A pochi giorni dal via della corsa spagnola – l’ultimo Grande Giro di questa stagione – ne abbiamo approfittato per parlarne con Riccardo Magrini che, come di consueto, sarà impegnato insieme a Luca Gregorio ai microfoni di Eurosport.

Riccardo, ti aspetti un Vingegaard pimpante come al Tour, oppure potrebbe accusare le fatiche della Grande Boucle?

“Mi aspetto un Vingegaard brillante perché è una corsa che ha programmato. Ci sarà da capire per chi andranno”. 

Come gestirà appunto la Jumbo-Visma i due capitani? Se fossero molto vicini, pensi che Vingegaard verrebbe preferito a Roglic?

“Le tattiche della Jumbo sono incomprensibili e quindi è difficile fare delle previsioni. Credo che la presenza di Vingegaard alla Vuelta sia in ottica prossime stagioni, per provare a capire se regge due Grandi Giri per tentare l’assalto alla doppietta Giro-Tour”. 

Chi è il tuo favorito per la Vuelta?

“Remco Evenepoel”.

Il tuo nome a sorpresa per la classifica? 

“Enric Mas, ma la Vuelta quest’anno è difficile da pronosticare appunto per la presenza della Jumbo con due capitani”. 

Un percorso con tanti km a cronometro, ma anche tantissime salite: cosa ti aspetti da Evenepoel?

“Mi aspetto che la sua strategia sia quella di puntare molto sulle cronometro, dove può guadagnare terreno rispetto agli avversari per poi gestirsi sulle salite”. 

Ayuso lo vedi da podio o potrebbe addirittura anche vincere?

“Non lo vedo ancora all’altezza per poter vincere, ci sono troppi corridori al momento davanti a lui. Lo vedo bene per una top5”. 

Credi che Ciccone possa diventare il terzo della storia a vincere tutte e tre le maglie degli scalatori?

“Dipenderà molto da come imposterà la sua corsa, se punterà alle vittorie di tappe o alla classifica degli scalatori”. 

Pensi che Caruso proverà a fare classifica?

“Ci sarà Landa che sarà l’uomo di classifica nella sua squadra. Caruso è sempre una sicurezza, ma lo vedo bene in una top1o. Il livello della Vuelta quest’anno è molto alto”. 

Da Zana cosa ti aspetti in questa Vuelta?

“Zana se va come al Giro d’Italia può puntare anche alla generale, ma bisognerà capire se punterà alla classifica o alle tappe”. 

E da Milesi?

“E’ ancora molto giovane e deve maturare”. 

Che Vuelta ti attendi da Ganna? Obiettivo cronometro o lo vedremo anche in fuga da lontano?

“Sicuramente le cronometro saranno un obiettivo e ci sarà una bella sfida con Evenepoel. Bisognerà capire quali saranno le strategie della sua squadra e quindi se dovrà fare un lavoro di copertura per il capitano oppure avrà il suo spazio”. 

Con i Mondiali già disputati, la Vuelta e le gare successive sino ad ottobre hanno perso valore?

“No, il Mondiale collocato ad agosto come quest’anno è bello perché c’è la possibilità di vedere il Campione del Mondo nelle gare successive, ma Van der Poel sembra che non voglia partecipare ad altre gare e questo sarebbe un vero peccato”. 

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