Senza categoria

Atletica, Diamond League: Diaz vince, Jacobs 10.05, brava Folorunso. Coleman e Mahuchikh stellari, 4 mondiali stagionali

Pubblicato

il

La Diamond League è finalmente sbarcata in Cina dopo tre anni di lunga attesa a causa delle continue cancellazioni dovute alla pandemia. Il massimo circuito internazionale itinerante ha fatto tappa a Xiamen, dove si è consumato il penultimo atto prima delle Finali di Eugene. All’interno del mastodontico e splendido Egret Stadium, in una serata caratterizzata da una temperatura di ben 31 °C, si sono viste cose particolarmenti interessanti come le migliori prestazione mondiali stagionali firmate da Christian Coleman sui 100 metri, da Yaroslava Mahuchikh nel salto in alto, da Emmanuel Wanyonyi sugli 800 metri e da Beatrice Chebet sui 3000 metri.

Ben sei italiani si sono presentati a questo appuntamento in terra asiatica. Marcell Jacobs ha chiuso al settimo posto sui 100 metri, eguagliando lo stagionale di 10.05 siglato nella semifinale dei Mondiali, dove ha tra l’altro conquistato la medaglia d’argento con la 4×100. Andy Diaz ha vinto la gara di salto triplo con un balzo da 17.43 mettri e battendo il fresco Campione del Mondo. Ayomide Folorunso si è piazzata al quarto posto con un valido 54.08. Daisy Osakue ha chiuso con tre nulli nel lancio del disco, Simone Barontini si è fermato al dodicesimo posto sugli 800 metri, Gaia Sabbatini quindicesima sui 1500 metri.

RISULTATI DIAMOND LEAGUE A XIAMEN

100 METRI (MASCHILE) – Christian Coleman sfrutta la sua proverbiale partenza a razzo e vince con un fragoroso 9.83, eguagliando la miglior prestazione mondiale stagionale siglata da Noah Lyles in occasione del trionfo ai Mondiali e da Zharnel Hughes a inizio stagione. Lo statunitense ha preceduto il sorprendente giamaicano Kishane Thompson (9.85, personale), che è rinvenuto a velocità doppia dalla corsia 10. Terzo posto per lo statunitense Fred Kerley: 9.96 per l’ex Campione del Mondo. Si è finalmente consumato l’attesissimo duello con Marcell Jacobs, ma il Campione Olimpico non è ancora al meglio della propria forma: il velocista italiano, reduce dall’argento conquistato con la 4×100 ai Mondiali, ha chiuso al settimo posto eguagliando lo stagionale di 10.05. Clicca qui per la cronaca della gara.

SALTO TRIPLO (MASCHILE)Andy Diaz trionfa con un eccellente balzo da 17.43 (0,7 m/s di vento contrario) piazzato all’ultimo assalto, dopo che in precedenza si era fermato a 17.25 metri. L’italo-cubano vince la sua seconda gara stagionale nel massimo circuito internazionale itinerante dopo il sigillo di Firenze, quando firmò il record italiano di 17.75 metri. Il nostro portacolori è riuscito a battere il fresco Campione del Mondo: il burkinabè Hugues Fabrice Zango è secondo con 17.22 davanti allo statunitense Donald Scott (16.65). Clicca qui per la cronaca della gara.

SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – L’ucraina Yaroslava Mahuchikh ha vinto da fresca Campionessa del Mondo: è bastato superare 1.92 metri al primo tentativo per imporsi. L’ucraina ha poi valicato 1.95 al terzo assalto, mentre la misura è sfumata per la slovena Lia Apostolovski (1.92 alla seconda) e per l’australiana Eleanor Patterson (1.92 alla terza). La detentrice del titolo iridato ha poi proseguito la propria gara per dare spessore tecnico al proprio sigillo e ha centrato 1.98 alla prima prova, poi ha alzato ancora l’asticella e con uno splendido 2.02 ha eguagliato la miglior prestazione mondiale stagione.

800 METRI (MASCHILE) – Splendido duello tra Emmanuel Wanyonyi e Marco Arop. Il canadese sembra operare il sorpasso sul rettilineo finale, ma il kenyano opera il controsorpasso e vince. L’africano si è imposto con la miglior prestazionale mondiale stagionale (1:43.20), precedendo di quattro centesimi il fresco Campione del Mondo. Terzo posto per il francese Benjamin Robert (1:43.88). Simone Barontini aveva sfiorato la qualificazione alla finale ai Mondiali, ma oggi il marchigiano ha sofferto il ritmo alto e ha chiuso al dodicesimo posto con il tempo di 1:45.42.

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – Ayomide Folorunso si conferma in forma davvero eccezionale dopo il sesto posto dei Mondiali. L’azzurra si è nuovamente avvicinata al suo record italiano, siglando il secondo risultato della carriera: 54.08 e quarto posto con una gran rimonta sul rettilineo finale. L’azzurra ha concluso alle spalle delle giamaicane Rushell Clayton (53.56), Andrenette Knight (53.87) e Janieve Russell (54.01).

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – Prima uscita da Campionessa del Mondo per Ivana Vuleta e la serba fa subito centro: 6.88 metri firmati al quinto assalto e meritata affermazione dopo le sconfitte incamerate contro Larissa Iapichino nel cuore dell’estate. Alle sue spalle si è piazzata la burkinabè Marthe Koale (6.79), terzo posto per la nigeriana Ese Brume (6.71).

3000 SIEPI (MASCHILE) – Soufiane El Bakkali vince alla sua prima uscita da Campione del Mondo. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 ha accelerato durante gli ultimi due giri e si è imposto con il tempo di 8:10.31. Il marocchino si è lasciato alle spalle l’etiope Samuel Firewu (8:11.29) e il kenyano Amos Serem (8:14.41).

110 OSTACOLI – Il giamaicano Hansle Parchment vince con un notevole 12.96 (vento nullo), volando nel finale e lasciandosi alle spalle gli statunitensi Daniel Roberts (13.03) e Grant Holloway (13.12).

LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE) – La cinese Bin Feng ha trionfato in casa con una spallata finale da 67.41 metri, grazie a cui ha superato l’eterna croata Sandra Perkovic (67.32). La statunitense Laulauga Tausaga si è dovuta inchinare da fresca Campionessa del Mondo, chiudendo al terzo posto con 64.31 metri. Daisy Osakue è tornata in gara dopo la finale raggiunta ai Mondiali, ma la piemontese non ha mai ingranato sulla pedana cinese ed è incappata in addirittura tre nulli: l’azzurra ha chiuso la gara senza una misura valida.

1500 METRI (FEMMINILE) – Freweyni Hailu vince con grande personalità, interpretando nel miglior modo possibile l’ultimo giro. L’etiope si impone in 3:56.56, precedendo la kenyana Nelly Chepchirchir (3:56.72) e l’australiana Linden Hall (3:57.92). Ritmi elevati per la nostra Gaia Sabbatini, che dopo la delusione incamerata ai Mondiali chiude al 15mo posto con il crono di 4:07.94.

400 METRI (MASCHILE) – Splendido spalla a spalla tra Kirani James e Quincy Hall, che si risolve per un discorso di millesimi: entrambi chiudono con 44.38, ma il grenadino beffa lo statunitense al photo-finish. Terzo posto per il giamaicano Rusheen McDonald (44.82).

400 METRI (FEMMINILE) – Splendida prestazione e dominio totale per la dominicana Marileidy Paulino, che vince con un interessante 49.36 liquidando la giamaicana Candice McLeod (50.19) e la statunitense Lynna Irby-Jackson (50.45).

3000 METRI (FEMMINILE) – La kenyana Beatrice Chebet ha attaccato al suono della campanella, ha interpretato un ultimo giro di assoluto spessore e si è imposta con il tempo di 8:24.05, ovvero la miglior prestazione mondiale stagionale (la gara non è in programma alle Olimpiadi). Alle sue spalle si sono piazzate la messicana Laura Galvan (8:28.05, record nazionale) e la kenyana Margaret Akidor (8:29.88).

Foto: Lapresse

Exit mobile version