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Atletica, Diamond League: Ingebrigtsen record del mondo, Duplantis lo sfiora, Jackson ci prova, una world lead
A Bruxelles (Belgio) è andata in scena l’ultima tappa della Diamond League prima delle Finali di Eugene. Il massimo circuito internazionale di atletica leggera è giunto alle sue battute conclusive e allo Stadio Re Baldovino non è mancato lo spettacolo, con un record del mondo (Jakob Ingebrigtsen sui 2000 metri), l’ennesimo assalto al primato mondiale di Armand Duplantis, una rasoiata di Shericka Jackson sui 200 metri. L’Italia festeggia la qualificazione di Ayomide Folorunso agli atti conclusivi sui 400 ostacoli, mentre Filippo Tortu ha chiuso al sesto posto sul mezzo giro di pista.
RISULTATI DIAMOND LEAGUE A BRUXELLES
SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Armand Duplantis si è reso protagonista di un percorso netto (5.62, 5.82, 5.92, 6.02, 6.10) e poi ha fatto alzare l’asticella a 6.23 metri per provare a migliorare il già suo record del mondo. Il Campione Olimpico e del Mondo ci è andato vicinissimo al terzo assalto. Alle sue spalle lo statunitense Sam Kendricks (5.92 alla prima) e il filippino Ernest Obiena (5.92 alla terza).
200 METRI (FEMMINILE) – Era una delle gare più attese della serata perché la giamaicana Shericka Jackson aveva annunciato di voler attaccare il record del mondo. La caraibica, che aveva trionfato ai Mondiali con un superbo 21.41 fermandosi a sette centesimi dal primato di Florence Griffith-Joyner, è partita a razzo e si è ben distesa sul rettilineo, chiudendo in 21.48 (0,2 m/s di vento a favore): davvero non è impossibile riscrivere la storia, ci potrebbe riprovare alle Finali. Si tratta del record del meeting e della Diamond League, alle sue spalle si sono piazzate la bahamense Anthonique Strachan (22.31) e la statunitense Jenna Prandini (22.47).
2000 METRI (MASCHILE) – Jakob Ingebrigtsen ha siglato il nuovo record del mondo di questa distanza spuria e assente nelle grandi competizioni internazionali. Il fuoriclasse norvegese si è imposto in 4:43.13, demolendo lo storico 4:44.79 del marocchino Hicham El Guerroy che reggeva dal 7 settembre 1999. Micidiale l’accelerazione finale con un ultimo giro sontuoso firmato dal Campione Olimpico dei 1500 metri e detentore del titolo iridato dei 5000 metri. Alle sue spalle il kenyano Reynold Cheruiyot (4:48.14) e l’australiano Stewart McSweyn (4:48.77).
TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – La giapponese Haruka Kitaguchi mette il timbro di lusso: miglior prestazione mondiale stagionale con una spallata da 67.38 metri. La Campionessa del Mondo ha firmato la misura di lusso all’ultimo assalto, battendo l’austriaca Victoria Hudson (64.65) e il lettone Lina Muze-Sirma (63.00).
100 METRI (FEMMINILE) – Superba rasoiata della giamaicana Elaine Thompson-Herah, che esce con brillantezza e vince in 10.84 (vento nullo) davanti alla connazionale Natasha Morrison (10.95). Terza la britannica Dina Asher-Smith (10.97).
200 METRI (MASCHILE) – Kenneth Bednarek vince un intenso spalla a spalla con Zharnel Hughes. Lo statunitense si è imposto in 19.79 (0,1 m/s di vento contrario) battendo per tre centesimi il britannico, mentre il canadese Andre De Grasse completa il podio in 19.89. Filippo Tortu è tornato in gara dopo aver conquistato la medaglia d’argento con la 4×100 ai Mondiali, ma il velocista brianzolo non ha strabiliato e ha chiuso al sesto posto con 20.30.
400 OSTACOLI (FEMMINILE) – Tutto davvero facilissimo per l’olandese Femke Bol. La Campionessa del Mondo passeggia per i suoi standard e vince con un agevole 52.11 (record del meeting), liquidando le giamaicane Janieve Russell (53.80) e Rushell Clayton (54.10). La nostra Ayomide Folorunso si conferma in ottima forma ed è quinta in 54.42, qualificandosi alle Finali di Eugene.
SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Sigillo imperiale di Yaroslava Mahuchikh, che supera 2.00 metri al primo tentativo. La Campionessa del Mondo, che ha poi cercato tre assalti a 2.04 (sarebbe stata la miglior prestazione mondiale stagionale), si è lasciata alle spalle la serba Angelina Topic (1.97, record nazionale) e l’australiana Eleanor Patterson (1.94).
SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – La giamaicana Shanieka Ricketts vola a 15.01 metri (personale) e festeggia con disinvoltura davanti all’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk (14.57) e a Thea Lafond da Dominica (14.49). La nostra Dariya Derkach è ottima quarta dopo l’ottavo posto ai Mondiali (14.17 alla seconda), Ottavia Cestonaro chiude al sesto posto (13.76).
5000 METRI (FEMMINILE) – La kenyana Lilian Kasait Rengeruk piazza la stoccata nel finale e vince in 14:26.46, lasciando sul posto l’etiope Medina Eisa (14:28.94) e la giapponese Nozomi Tanaka (14:29.18, record nazionale).
1500 METRI (FEMMINILE) – La britannica Laura Muir festeggia in 3:55.34 davanti all’irlandese Ciara Mageean (3:55.87, record nazionale) e alla kenyana Nelly Chepchirchir (3:56.93).
800 METRI (MASCHILE) – L’algerino Djamel Sedjati ha vinto in 1:43.60, girandosi più volte nel finale ed esultando vigorosamente, tanto da mandare all’aria la miglior prestazione mondiale stagionale (era distante 4 decimi, alla sua portata vista la gara disputata). L’africano ha battuto il francese Yanis Meziane (1:43.94, personale) e il botswano Tshepiso Masalela (1:44.03).
400 METRI (FEMMINILE) – Nulla di clamoroso sul giro di pista. La belga Cynthia Bolingo vince in 50.09 davanti all’olandese Lieke Klaver (50.16) e alla statunitense Shamier Little (50.58).
400 METRI (MASCHILE) – Gara sottotono dal punto di vista cronometrico. Vince il giamaicano Rusheen McDonald (44.84) davanti al dominicano Alexander Ogando (44.93) e al norvegese Havard Ingvaldsen (45.07).
Foto: Lapresse