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Atletica, Gianmarco Tamberi chiude con la miglior prestazione mondiale stagionale! Ma il numero 1 del ranking…
Gianmarco Tamberi si è laureato Campione del Mondo di salto in alto, superando 2.36 metri al primo tentativo a Budapest e completando così il Grande Slam. Il fuoriclasse marchigiano ha vinto tutto in carriera e l’apoteosi iridata era l’ultimo tassello mancante in un puzzle degno di un fenomeno assoluto dello sport. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 e Campione d’Europa in carica chiuderà questa annata agonistica con la miglior prestazione mondiale stagionale.
Il 2.36 timbrato nella capitale ungherese lo pone in cima alla graduatoria insieme allo statunitense JuVaughn Harrison (2.36 in terra magiara) il qatarino Mutaz Essa Barshim (2.36 a Chorzow), entrambi battuti dall’azzurro in occasione dell’evento più importante della stagione. Si tratta dell’ennesimo riconoscimento per il nostro portacolori, che si sta godendo qualche giorno di vacanza insieme alla moglie Chiara Bontempi prima di tuffarsi nella preparazione invernale verso un 2024 di fuoro.
Il ribattezzato Gimbo non è però il numero 1 nel ranking di World Athletics. Per la Federazione Internazionale di atletica leggera, infatti, il Tamberi occupa la terza posizione nella graduatoria con 1.382 punti all’attivo. Prendendo in considerazione i migliori cinque risultati dell’ultimo anno, infatti, vanno annoverati: i sigilli ai Mondiali 2023 (2.36 a Budapest) e agli Europei 2022 (2.30 a Monaco), l’affermazione agli Europei a squadre 2023 (2.29 a Chorzow), il secondo posto nella tappa di Diamond League a Chorzow (2.34 nel duello con Barshim prima dei Mondiali) e il quarto posto in Diamond League a Zurigo (2.28 dopo i Mondiali.
L’azzurro si trova così alle spalle dello statunitense JuVaughn Harrison, che chiude l’anno da numero 1 al mondo con 1.434 punti. L’americano è stato l’ultimo rivale dell’azzurro ai Mondiali, ma in suo favore ha tre vittorie di tappa in Diamond League nel corso di questa stagione: 2.35 a Londra, 2.32 a Doha, 2.32 a Firenze. Al secondo posto il qatarino Mutaz Essa Barshim, l’altro Campione Olimpico e bronzo iridato: 1.403 per l’asiatico.
Foto: Colombo/FIDAL