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Atletica, Meeting di Bellinzona: Tamberi saluta, Sottile 2°. Dosso sfiora il record italiano, Bellò sotto i 2′
A Bellinzona (Svizzera) è andato in scena il tradizionale Galà dei Castelli, tappa del World Continental Tour (livello silver, il terzo circuito internazionale itinerante per importanza). Gianmarco Tamberi era l’uomo più atteso della serata e il fresco Campione del Mondo di salto in alto non si è tirato indietro, nonostante l’affaticamento e l’appagamento per una stagione memorabile: quarto posto superando 2.24 al terzo tentativo, poi tre errori a 2.28 nella gara vinta da Andrii Protsenko (percorso netto fino a 2.24) davanti a Stefano Sottile ed al polacco Norbert Kobielski (secondo posto condiviso con 2.24 superato alla seconda).
Zaynab Dosso ha sfiorato il record italiano sui 100 metri, dopo aver eguagliato lo storico primato di Manuela Levorato in occasione dei recenti Mondiali. L’emiliana ha corso un rilevante 11.15 con vento nullo, ad un solo centesimo dalla miglior prestazione nazionale e ribadendo di ormai essere entrata in nuova dimensione. L’azzurra è scesa sotto gli 11”20 per la terza volta in carriera, ora servirà dare ancora più consistenza e compiere un ulteriore salto di qualità in vista della stagione olimpica. La velocista delle Fiamme Azzurre ha vinto la Serie B precedendo l’irlandese Sarah Lavin (11.27) e l’olandese Nadine Visser (11.38), mentre tra le big si è imposta la giamaicana Elaine Thompson-Herah (10.92) davanti alla britannica Imani Lansiquot (10.99) ed alla gambiana Gina Bass (11.12).
Dalia Kaddari ha chiuso al terzo posto sui 200 metri con il tempo di 22.86 (0,2 m/s di vento a favore), venendo preceduta dalla statunitense Tamara Clark (22.64) e dalla giamaicana Shashalee Forbes (22.74). Buon secondo posto per Davide Re sui 400 metri: 45.70 alle spalle dell’olandese Lievarmin Bonevacia (45.43). Elena Bellò è scesa sotto i due minuti sugli 800 metri per la prima volta in stagione, riscattando un’annata agonistica che fino ad oggi non le aveva dato particolari soddisfazioni. L’azzurra ha timbrato la terza prestazione in carriera con un buon 1:59.15, a 18 centesimi dal personale, ed ha afferrato il minimo per le Olimpiadi di Parigi 2024. La mezzofondista ha tagliato il traguardo in settima posizione nella gara vinta dalla giamaicana Natoya Goule (1:57.53) davanti alla statunitense Addison Wiley (1:57.64).
L’olandese Femke Bol era la donna più attesa della serata e la Campionessa del Mondo dei 400 ostacoli non ha deluso, imponendosi con un per lei agevole 52.79. Eleonora Marchiando è quarta in 55.35. I 100 metri maschili con 0,1 m/s di vento contrario vedono la vittoria del giamaicano Oblique Seville in 10.01 davanti al kenyano Ferdinand Omanyala (10.04) ed al sudafricano Akani Simbine (10.13), mentre nella serie minore con brezza nulla annotiamo il 10.47 di Eric Marek ed il 10.54 di Andrea Federici.
Il brasiliano Alison Dos Santos ha battuto il francese Wilfried per otto centesimi sui 400 ostacoli (47.50 e 47.58), nella serie minore Mario Lambrughi ha chiuso in 50.35. Pietro Arese si ferma al settimo posto sui 1500 metri in 3:35.85, dove il kenyano Reynold Cheruiyot ha vinto in 3:33.98. Non c’erano italiani nel lancio del disco, sigilli per lo svedese Daniel Stahl (67.24) e per la statunitense Valarie Allman (64.15).
Foto: Colombo/FIDAL