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Atletica, Meeting di Padova: Zane Weir misura straripante, Fabbri battuto. Sha’Carri Richardson rinuncia, bravo Pernici

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Zane Weir

Il Meeting di Padova, prova valida per il World Continental Tour (livello bronze, il quarto circuito internazionale itinerante di atletica leggera), ha regalato una bordata di livello mastodontico. Zane Weir ha infatti spedito il peso a 22.44 metri, diventando il secondo italiano di tutti i tempi e superando di dieci centimetri la misura che un paio di settimane fa ha permesso a Leonardo Fabbri di conquistare la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest.

L’italo-sudafricano si è superato, riscattando l’opaca prova offerta nella finale iridata e ritoccando di 29 centimetri il personale che aveva siglato un mesetto fa a Vicenza. L’allievo di Paolo Dal Soglio ha vinto la gara battendo due atleti che sono saliti sul podio mondiale: lo statunitense Joe Kovacs (22.40) e il nostro Leonardo Fabbri (21.49).

La statunitense Sha’Carri Richardson era la donna più attesa del giorno, ma la Campionessa del Mondo dei 100 metri ha deciso di non gareggiare a causa di un piccolo risentimento fisico. L’americana si è presentata in pista con un bel vestito lungo e scarpe da ginnastica, omaggiando il pubblico. A vincere la gara è stata la giamaicana Natasha Morrison in 11.15 (vento nullo) davanti alla statunitense Twanisha Terry (11.21) e alla connazionale Briana Williams (11.39).

Nadia Battocletti ha vinto i 1500 metri in 4:03.34 (record del meeting), precedendo Sinta Vissa (4:04.10). Francesco Pernici ha dimostrato ottimo piglio sugli 800 metri dopo aver convinto ai Mondiali e si è imposto in 1:45.41 con un bellissimo finale, lasciandosi alle spalle lo spagnolo Mariano Garcia (1:45.92) e Catalin Tecuceanu (1:46.02). Mohad Abdikadar si è imposto sui 1500 metri in 3:33.79 davanti a Ossama Meslek (3:33.92)

Lo statunitense Kyree King ha vinto i 100 metri in 10.27 (0,7 m/s di vento contrario), lo spagnolo Inaki Canal ha fatto suoi i 400 metri (45.57) dove Edoardo Scotti si è piazzato al quarto posto (46.09), il cubano Roger Iribarne si è imposto sui 110 ostacoli (13.54), la statunitense Alexis Holmes ha giganteggiato sui 400 metri (50.66), gli 800 metri sono terra di conquista per la statunitense Sinclaire Johnson (1:59.76).

Tutto facile per la giamaicana Amoi Brown sui 100 ostacoli in 12.83, il francese Tom Campagne ha vinto il salto in lungo con 8.09 metri precedendo il giamaicano Tajay Gayle (8.00), mentre la belga Zita Goossens ha vinto il salto in alto con 1.83 al primo tentativo precedendo le italiane Asia Tavernini e Alessia Trost (entrambe con 1.83 alla terza), Roberto Bertolini è risultato il migliore nel tiro del giavellotto (70.31).

Foto: Lapresse

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