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Basket, Dino Meneghin: “Pozzecco è l’uomo giusto, ma deve contenersi. Melli? E’ il mio erede”

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La conclusione dei Mondiali di basket 2023, vinti in maniera inattesa dalla Germania e chiusi dall’Italia all’ottavo posto, porta con sé bilanci e dichiarazioni. In ottica azzurra a parlare di quanto è successo sui parquet asiatici di Filippine, Indonesia e Giappone è stato il leggendario Dino Meneghin che, in un’intervista a La Verità, ha toccato diversi aspetti di quanto fatto dagli azzurri nel loro percorso iridato.

Sulla squadra in generale:Siamo una squadra forte, a volte pecchiamo di ingenuità, le partite della Nazionale sono come le montagne russe. Non disponendo di lunghi di ruolo, puntiamo sui tiri da fuori: se entrano, ce la giochiamo con chiunque, se incappiamo in una giornata no, diventa dura”. Sul CT Gianmarco Pozzecco:Suscita entusiasmo, è preparatissimo, è l’uomo giusto. Ma deve contenere la sua esuberanza per non essere etichettato dagli arbitri come allenatore falloso”.

Su Nicolò Melli che, dopo l’addio di Gigi Datome, è rimasto come totem assoluto dell’Italbasket:Mi piace Nicolò Melli. Si sacrifica, difende bene su tutti, e un cestista completo, pur giocando in un ruolo diverso dal mio. Io ero molto più pivot, più centro”.

Foto: Lapresse

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